GASPORT (M. CALABRESI) - Sono due «piccoletti», ma ieri avevano in corpo l’energia di due giganti. Uno, Alessandro Florenzi, ha messo sulla testa di Keita l’assist del pareggio; l’altro, Juan Manuel Iturbe, sul sinistro ha avuto (ma ha perso l’attimo buono per calciare) l’occasione di una vita, quella di far dimenticare a tutti sei mesi difficili, ed entrare nella storia di questo campionato. «Non so se i cambi sono stati tardivi – ha detto l’argentino –. Abbiamo dimostrato di avere fame nella ripresa. La Roma ha i giocatori per fare la differenza. Il voto alla mia stagione? Do 10 agli infortuni. Purtroppo l’ambiente non aiuta, ma siamo una squadra forte».
NAINGGOLAN DISCUTE Il terzo subentrato, Radja Nainggolan, ha giocato solo 18’ più recupero: perciò, alla fine, è rimasto ad allenarsi con chi è rimasto in panchina, sul lato lungo dell’Olimpico sotto la tribuna Tevere ormai deserta. Erano rimasti invece al loro posto i tifosi della Juventus, che hanno iniziato a insultarlo. E siccome Radja non è certo uno che le manda a dire, è iniziato un battibecco a distanza, tra cori («Zingaro», oppure «Ti vediamo su YouPorn», con riferimento ai suoi capelli biondi») e risposte di Nainggolan (ma per un attimo anche di Paredes) ad alzare la voce, mimando anche un gesto come a dire «vi metto tutti nella mia tasca». È la realtà, sembrava Twitter.
Si torna al calcio giocato con Gervinho: «Ci sono differenze rispetto allo scorso anno. La Roma gioca ogni tre giorni, il dispendio di energie è maggiore. L’obiettivo però resta quello di giocare stabilmente la Champions, quindi di piazzarsi ai primi due posti, possibilmente al primo anche se mi rendo conto che è difficile».