La scossa di Garcia: “Basta promesse a Verona vinciamo”

22/02/2015 alle 10:34.
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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - «Vergognatevi, siete penosi ». Lo striscione che accompagna l’uscita del pullman romanista da Trigoria, non ha certo fatto piacere ai giocatori, che sentono crescere l’insoddisfazione dei tifosi intorno a loro, e sono ormai costretti a convivere con la paura di sbagliare. Ma un altro errore oggi a Verona sarebbe fatale, e la lontananza dall’Olimpico, dal punto di vista psicologico, potrebbe forse rivelarsi un vantaggio. «Dobbiamo solamente fare di tutto per vincere e stare zitti», sottolinea pacatamente, .

D’altra parte il tecnico, dopo la partita con il Feyenoord, ha seriamente pensato di dare le dimissioni. Ne avrebbe parlato con , a caldo, assumendosi tutte le responsabilità della crisi romanista, e rimettendosi tranquillamente al volere della società. Ma sia il , sia continuano a credere nell’allenatore, e sembrano intenzionati a proteggerlo. Per questo motivo proprio , il giorno dopo il pareggio contro gli olandesi, ha deciso di presentarsi ai microfoni della radio di Trigoria per assumersi le colpe di un mercato di riparazione tardivo e non mirato all’immediato. Un modo per spostare l’attenzione da , ormai apertamente messo in discussione dall’ambiente. Forse discusso anche dallo spogliatoio? «Questo dovete chiederlo ai giocatori- ribadisce il francese - io non vedo nessun cambio di atteggiamento tra loro e me. Ma chiedetelo a loro». Una frase che il mister aveva detto anche dopo il Feyenoord, con gli occhi lucidi e una sofferenza mal celata, per uno che sul rapporto d’amore con i calciatori ha costruito la sua forza nella passata stagione.

Intanto oggi, contro il Verona, tornerà titolare , molto probabilmente nel tridente insieme a Gervinho e alla conferma di Verde. Doumbia dovrebbe subentrare durante la gara, e siederà in panchina accanto a .