Preziosi fa retromarcia sulla Mafia e accusa Banti

16/12/2014 alle 09:40.
preziosi

CORSERA (M. COLOMBO) - Alle cinque della sera è un uomo provato. «A parte il presidente della Repubblica oggi ho parlato con tutti». Il numero uno del , finito nel frullatore dopo le frasi infelici (eufemismo) pronunciate davanti ai cronisti di Marassi nel concitato finale della sfida persa con la Roma, nega con veemenza di aver fatto riferimento a una supposta commistione fra il pallone e lo scandalo che sta sconquassando la Capitale. «Non ho mai parlato di Mafia Capitale. Ci sono le registrazioni a dimostrarlo e sfido chiunque a provare il contrario. Un giornalista ha avanzato l’ipotesi usando quel termine e io mi sono limitato a replicare ‘‘A Roma succedono cose strane, non vorrei che pure il calcio... ’’. Stop. Oltre non sono andato». D’accordo, ma la dichiarazione sospesa con il finale aperto si apre a molteplici interpretazioni. «Ammetto, ho sbagliato: avrei dovuto chiudere il discorso, stoppando ogni insinuazione del giornalista. Questo è vero, però poi ho giudicato eccessivo chi di nuovo ha tirato fuori la storia della valigetta. Quella vicenda appartiene al passato e mi pare di aver già pagato abbastanza». È stizzito, a tratti dispiaciuto («ho cercato di spiegarmi con a cui ho ripetuto che mi sarebbe piaciuto affrontare la sua squadra undici contro undici»), per certi versi per nulla pentito: «Ho detto che Banti è una iattura: lo penso e lo ripeto, a costo di rischiare il deferimento. Con lui in campo siamo storicamente sfortunati: non è in grado di gestire una partita, mi auguro che non ven- ga più a Genova». Poi entra nello specifico: «Ha detto a Sturaro ‘‘stai zitto ragazzino, levati dai c... ’’. Alla fine ha dovuto chiedergli scusa. Perotti è stato ammonito per un fallo di mano che prima era stato commesso da un romanista. E poi vogliamo parlare del calcetto che ha rifilato a Bertolacci?». È esausto il presidente del che continua a pensare che «il sistema non sia marcio» salvo essere convinto che «le grandi squadre hanno sempre santi in paradiso». Speriamo che le big a gennaio non soffino Perotti. «Eh no, l’ho già detto al mio amico Galliani che mi ha chiesto informazioni sul ragazzo: se sarà ancora interessato si ripresenti a maggio. Fino ad allora resterà qui»