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Si ricomincia sul web, in campo restano rabbia e ironia

07/10/2014 alle 10:44.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - C’è chi ha scritto sulla lavagnetta con cui il quarto uomo segnala il recupero «finché la non segna» e chi ha realizzato una foto di squadra della in cui insieme ai calciatori ci sono arbitri e guardalinee. E poi c’è chi, in risposta, ha creato un video in cui si vede che fa «quattro zitti e a casa» e poi, in serie, le sconfitte romaniste allo Stadium con Luis Enrique, Zeman e (2). L’Italia calcistica ieri parlava quasi esclusivamente della partita di domenica sera tra la prima e la seconda della classe e, da buon profeta, era stato a tracciare la strada: «Tutta Italia pensa quello che sto dicendo io», aveva detto il numero 10 romanista facendosi portavoce di un sentimento antiJuventus diffuso sui social network come nelle radio e sui forum. Della Roma, ovviamente, ma anche di altre squadre, persino della Lazio. Anche se, scrive un utente su Lazio.net, «già il solo nome dell’arbitro, Rocchi, me fa tornà il sorriso».

Youtube e Yourube L’ex capitano della Lazio oggi gioca in Ungheria, quello della Roma, invece, è cliccatissimo su youtube: il video in cui dice «con le buone o con le cattive vincono sempre», ha quasi 60mila visualizzazioni, mentre quello in cui è a polemizzare non arriva neanche a 10mila. A Firenze dove la è la rivale storica, si discuteva più dei rigori di Tevez che degli eurogol di Babacar e Cuadrado. Tra i più accesi i tifosi del Milan, increduli perché «Allegri adesso dice che gli arbitri non decidono le partite. Serve ricordargli Muntari?», scrive un tifoso. Tanti anche i fotomontaggi: sul sito «tifomilan. it» ce n’è uno in cui si invita a donare l’sms solidale per un rigore alla e un altro in cui Youtube diventa «Yourube». Da una sponda di Milano all’altra: se Marco Materazzi pubblica su la foto di che fa il violino, i sostenitori nerazzurri prima prendono spunto dalle parole di per riparlare di Calciopoli, poi però virano su Mazzarri. D’altronde, si legge su «interfans.it», «abbiamo già lui a cui pensare...».

e Padoin In tutto questo quadro, dove all’interno del colletto della maglia Nike di Buffon compare la scritta «Rocchi non si discute, si ama», i tifosi della cercano di fare muro e ricordano tutte le vittorie contro la Roma nel nuovo stadio, ironizzano su con un fotomontaggio in cui lui, vestito da pilota d’aereo, dice ai compagni: «Daje, giocatori scarsi (ovviamente l’espressione è più colorita, ndr) che ve riporto a casa» e aprono discussioni sui forum dall’emblematico titolo: «Il Circo Massimo del piagnisteo». E quindi dopo «er go’ de Turone, il guanto de Aldair ecco er braccio de » che, come scrive «tuttojuve. com» dovrebbe portare ad essere sempre più frustrato per «aver vinto meno scudetti di Padoin».

Tutti contro i politici Dal web alle radio, il copione non cambia. I romanisti inveiscono, i tifosi della ascoltano e, ogni tanto, telefonano o scrivono per rivendicare «una superiorità che va avanti da 80 anni». La rivalità cresce col passare dei minuti, lo sfottò pure, ma c’è qualcosa che riesce a mettere d’accordo tutta Italia. Da Nord a Sud, dai tifosi più accesi ai semplici appassionati di calcio, c’è una categoria contro cui si scagliano tutti volentieri. Gli arbitri? No, i politici. Loro, che parlano d’interrogazioni parlamentari e ricorsi, vengono caldamente invitati ad occuparsi di cose più serie e problemi reali. Senza distinzione, senza campanili, senza bandiere. E, soprattutto, senza alcuna ironia.

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