Punte sotto accusa Garcia: «Dovevano creare più pericoli»

14/09/2014 alle 11:24.
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GASPORT (D. STOPPINI) - Il sorriso è tirato, perché la partita è stata tirata. La dimensione della sofferenza Roma la dà un gesto di a fine partita: rientra nel tunnel e va dritto nello spogliatoio dell’Empoli a fare i complimenti al collega e avversario Maurizio Sarri. Che poi dev’essere un piacere, in fondo, fare i complimenti e portare via i tre punti. «Quelli sono importanti – dice il tecnico -. Sono sei in due partite, tutto prima dell’esordio in : di più non potevo chiedere». Piccola bugia. E alla fine lo confessa: «Sì, e il nostro attacco avrebbero potuto creare più dubbi nella difesa dell’Empoli». Appunto, l’attacco. Cambiato totalmente rispetto all’esordio in campionato con la : fuori , e Gervinho, la prova provata che all’Europa pensava eccome. Anche se lo scudetto resta l’obiettivo: «Abbiamo fatto in modo di avvicinare la , che però resta favorita», ancora l’allenatore. 

Da a  -  che un po’ d’azzardo se l’è concesso, modificando mezza squadra rispetto alla . «Ma vincere qui non era facile, faticheranno in tanti su questo campo – fa lui -. Partite così in altri tempi le avremmo pareggiate. Peccato solo per quell’occasione fallita da a inizio ripresa. Però l’abbiamo portata a casa con la testa, la squadra c’era al cento per cento, le difficoltà nel finale ce le siamo create da soli. Ecco, possiamo e dobbiamo migliorare nella gestione del pallone, falliti troppi passaggi». Qualcuno di troppo pure da , che non ha festeggiato al meglio le 100 presenze: il bosniaco si è lamentato per un rigore non concesso su di lui. Episodio mal digerito anche da , che rientrando negli spogliatoi nell’intervallo avrebbe avuto un vivace scambio di vedute con l’arbitro .

e - Detto che è uscito per un dolore alla coscia destra («l’ho tolto per precauzione», spiega ), alla fine sotto il settore ospiti un coro è partito anche per , in panchina per tutto il match: «Dovevamo vincere e l’abbiamo fatto – ha scritto sul suo blog il capitano giallorosso -. Questi sono tre punti buoni come il pane». Come il pane sarebbe buono pure Rabiot, del quale è tornato a parlare il d.s. : «Blanc parla di pasticcio? Semmai il loro, noi invece ammiriamo il giocatore. Ma non sarà il sostituto di , perché l’olandese ce lo teniamo stretto». E qui, altro che pane.