Verso l'Europa e ancora più su

28/08/2014 alle 11:04.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Alla faccia della scaramanzia, la Roma si presenta al tavolo del campionato a carte scoperte. Non da ora. Dalla fine dello scorso torneo che, nonostante i 17 punti di ritardo dalla tricampione al momento di tagliare il traguardo, deve avere regalato solo certezze al management di James Pallotta che frequenta quotidianamente Trigoria, le stesse che a quanto pare hanno metabolizzato il tecnico e i giocatori. La prima parte della stagione passata, straordinaria per qualità e personalità, può aver inciso, andando a rafforzare psicologicamente i calciatori. Il presidente ne ha preso atto e si è unito al coro di chi, tre mesi fa, ha lanciato la sfida alle big del nostro campionato. E’ stato il direttore sportivo il primo a indicare l’obiettivo. Uno e basta: scudetto. E non ha fatto una piega. Pure l’allenatore ha confermato che il suo gruppo non si nasconderà e giocherà per il titolo. Se il ds, con largo anticipo, svela le ambizioni del suo club, vuol dire che è sicuro delle potenzialità della squadra. E in più garantisce sui rinforzi a disposizione del francese.

«Da valutare, come sempre, sul campo e in partita. , alla prima stagione in Italia, ha fatto la differenza: secondo posto e partecipazione alla . Questo per chiarire che toccherà soprattutto a lui ripetersi. Perché, dopo aver cambiato la mentalità nello spogliatoio, in particolare lavorando per recuperare quei giocatori che avevano deluso con Luis Enrique, Zeman e Andreazzoli, ha conquistato il gruppo e di conseguenza la società: il primo si fida a occhi chiusi, la seconda gli ha messo a disposizione, ieri e si spera anche oggi, rinforzi utili per la rinascita romanista. Rudi è andato oltre le aspettative di dirigenti e tifosi, dominando il campionato per gran parte del girone d’andata. Ora le avversarie conoscono la Roma, è vero. Ma anche può sfruttare l’esperienza di un anno fa per andare a dama. Ripartendo dalla solidità difensiva che dipende più dallo spirito di squadra, umile e disponibile nei suoi interpreti, che dall’affidabilità dei singoli del reparto che comunque sarà per metà inedito. In partenza mancherà , ancora convalescente. Il suo infortunio, inizialmente, peserà più di qualche addio imprevisto. Accanto a , senatore a vita del nostro campionato (inizia il suo 23°), ecco , attaccante argentino che, colpo shock del mercato giallorosso, spera di lasciare il segno al primo tentativo, come accadde nella stagione 2000-2001 al suo connazionale Batistuta: 38 e 21 anni, i loro colpi di genio possono lanciare la Roma. Ma anche la fame di successo che deve sostituire qualche mal di mancia estivo. Se sono stati solo crampi di chi è a stomaco vuoto, allora c’è da essere ottimisti.