Il Chelsea pressa Benatia. Garcia: «Roma, fai presto»

11/08/2014 alle 10:20.
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GASPORT (A. PUGLIESE) - «Il problema per me neanche esiste, ha ancora un contratto di quattro anni con la Roma. Direi che basta questo». A provare a spazzare via i venti di mercato intorno al difensore marocchino è ancora una volta , uno con cui Mehdi ha da sempre quasi un patto di sangue, costruito nel tempo su stima, fiducia e complicità. Vallo però a dire a , che sulla questione si sta costruendo un’idea molto diversa, che affonda le radici in quello che successe lo scorso anno anche con Erik Lamela, subito dopo l’offerta milionaria (3,5 milioni di euro per 5 anni, più 2 di commissione al papà) ricevuta dal .

Fattore di testa «Quando arrivano offerte del genere, il giocatore l’hai già perso. E piuttosto che fare una battaglia improbabile da vincere, abbiamo accettato un’offerta», disse il d.s. esattamente un anno fa, dopo il passaggio di Lamela al Tottenham. Ora ha più o meno la stessa ansia che lo logora, quella di aver perso mentalmente Mehdi. Il Chelsea ha già fatto sapere alla Roma di volere , Mourinho ha convinto Abramovich e dall’Inghilterra si dicono sicuri che 38 milioni di euro basteranno per convincere a cederlo, più o meno gli stessi soldi che è pronto a mettere sul piatto della bilancia il Manchester United, anche se Van Gaal preferirebbe un centrale sinistro. Ed in effetti quei 38 milioni lì vanno più che bene, considerando che la Roma per il difensore marocchino ne ha sborsati 13,5 un anno fa.

Mehdi muto Poi, però, bisogna anche spiegarlo a . «Questo è sempre un periodo particolare, il fatto è che si debba aspettare settembre per vedere il mercato chiuso non è mai una buona cosa — dice il tecnico —. Ho parlato con , sappiamo che più le cose si fanno in anticipo, prima posso schierare la squadra e meglio sarà per la Roma». con ha parlato spesso negli ultimi tempi, ma i due non hanno stabilito una deadline, proprio perché sa che le possibilità che il difensore parta sono alte, anche se in cuor suo spera che ciò non avvenga. E, infatti, non parlerà neanche in questa settimana, nonostante lo stesso in America aveva «caldeggiato» una sua conferenza.

Società Dopo le trattative dei giorni scorsi, intanto, ieri sembra esserci stata un’accelerata improvvisa nella cessione del pacchetto azionario di UniCredit a Pallotta&friends. Potrebbero arrivare già oggi le firme per il closing dell’accordo: circa 55 milioni il prezzo che verrà pagato da Pallotta e i suoi soci per rilevare il 31% di Neep Holding (socio con il 78% della As Roma). Di questo 31%, il 5% andrà subito a , che nei prossimi mesi punta ad aumentare la sua quota azionaria.