Garcia aspetta la nuova Roma

26/08/2014 alle 09:21.
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IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il conto alla rovescia lo impone il calendario: cinque giorni al via. Pochissimi. Sabato sera, ore 20,45, la Roma debutta in campionato all’Olimpico contro la dell’ex (giocatore/allenatore) Montella. Ancora, però, non è pronta. Nella condizione fisica, ovviamente da perfezionare, e soprattutto nell’organico. La rosa è incompleta e non è da escludere che sia necessario intervenire in tutti i settori: difesa, centrocampo e attacco. è giustamente preoccupato, come ha chiarito ufficialmente dopo la gara di Atene: nella prima partita del nuovo torneo non sa quali giocatori potrà schierare, nonostante il management del presidente Pallotta gli abbia messo a disposizione diversi rinforzi. Sembrano scoperti, attualmente, alcuni ruoli chiave. Per colpa del braccio di ferro con , per l’indisponibilità di , per la ricaduta di e per la lunga convalescenza (in preventivo da prima dell’estate) di . L’allenatore avrebbe voluto lavorare con l’organico definitivo già da una decina di giorni (richiesta fatta a a metà estate). Non è stato possibile. E il ritardo nella chiusura di alcune operazioni in entrata e in uscita, lo innervosisce. Non vuole rischiare la falsa partenza.

EMERGENZA DIETRO - Il rompicapo, da oggi a sabato, sarà allestire la linea arretrata. Inedita, e quindi da valutare, con i nuovi innesti. deve scegliere i quattro titolari. L’unica certezza è . Che tra l’altro può giocare sia a destra che a sinistra. Al centro, momentaneamente, sembra sicuro solo Astori che però è nuovo e di conseguenza non è ancora in sintonia con i compagni. Contro l’Aek ha fatto coppia con che, da centrale difensivo, vorrebbe finire la carriera. Ma sembra più adatto a giocare a tre che a quattro (come si è visto quando lo ha fatto in Nazionale con Prandelli). Da individuare, insomma, è il centrale di destra. L’obiettivo, anche di , è di mettere in campo già sabato sera: il nazionale greco è elemento affidabile, a prescindere dall’affiatamento che dovrà poi trovare con il gruppo. L’allenatore, e qui diventa dura, dovrà scegliere il terzino sinistro. Emanuelson e Cole faticano in fase difensiva e hanno bisogno di tempo per capire i meccanismi richiesti dal francese. Il titolare è il secondo che fin qui, però, non ha mai convinto. Se dovessero restare fuori entrambi (difficile), resterebbe l’opzione che, come , è utilizzabile su tutt’e due le corsie. Tirando le somme, di acquisti ne servirebbero altri due: un terzino e un centrale. Oppure, soluzione più semplice e meno costosa, uno capace di coprire i due ruoli. Restando alla difesa, l’unica buona notizia di questo periodo è il recupero di , bravissimo nella gara di Atene, sta bene. Il , dopo l’intervento, ha rinunciato alle ferie per essere a disposizione all’inizio della stagione.

CONTATI IN MEZZO - Anche a centrocampo regna l’incertezza. Non per mancanza di uomini, ma proprio per l’emergenza in difesa che potrebbe costringere a modificare le posizioni di alcuni interpreti. Se dovesse arretrare, il trio di partenza diventerebbe scontato: , e . , pure lui pronto ad abbassarsi da terzino, l’unico cambio. In più c’è che, comunque, tornerà utile come alternativa nella prima di quando, oltre a , mancherà pure lo squalificato . Con poca scelta, diventa ancora più comprensibile l’esclusione di , per un semplice affaticamento muscolare, dai convocati per Atene.

PUNTE IN STAND BY -  avrebbe voluto Ferreira Carrasco per arricchire il reparto avanzato. E anche perché ormai conosce bene sia che : entrambi si sentono titolari e di conseguenza soffrono, e si vede, quando restano fuori (la però obbliga ad avere ricambi all’altezza). Non è un caso che abbia trattato, in momenti diversi o contemporaneamente, i due attaccanti, pronto a cederli in caso di offerte interessanti (almeno 25 milioni per il primo, 15 per il secondo). E ne parlerà pure nelle prossime ore. Il mercato non è finito. Come l’attesa di .