IL TEMPO - «Al momento, lo studio di fattibilità sullo stadio della Roma che ci è stato presentato presenta una richiesta di compensazione basata su dati numerici, è una proposta troppo schematica» . L'assessore capitolino all'Urbanistica, Giovanni Caudo, parla così a RadioRadio del progetto del nuovo stadio giallorosso a Tor di Valle. Il 31 luglio verrà convocata dal Comune la conferenza di servizi, con ben 16 enti che dovranno esprimersi. Sembra scontato che verranno messe per iscritto alcune «prescrizioni», che comporteranno conseguenti modifiche nel piano definitivo da sottoporre poi alla Regione che avrà 180 giorni per completare l’iter e dare gli eventuali permessi. La Roma stima di completare i lavori in circa 30 mesi dall’avvio dei cantieri. Per il momento «l'amministrazione comunale - prosegue Caudo - valuterà le conseguenze dell'interesse pubblico della proposta. L'obiettivo non è quello di ricevere questa proposta come ci è stata depositata ma fare un lavoro perchè emerga un interesse pubblico. La proposta parla di 270 milioni necessari per le opere infrastrutturali, i proponenti ne metterebbero 50, gli altri 220 sarebbero sempre appannaggio del privato in cambio di cubature. Analizzeremo con scrupolo e rigore i conteggi».
