Totti, gli Usa e l’anno che verrà

12/06/2014 alle 11:26.
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IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Mancano due mesi e mezzo al via della prossima stagione, che sarà la 23esima in giallorosso per . ha già pronto il piano per farsi trovare tirato a lucido per quella che potrebbe essere una grande annata. nella conferenza stampa di qualche giorno fa non si è nascosto: la Roma dovrà lottare per lo scudetto. Che sarebbe il quarto della nostra storia e il secondo per , traguardo mai centrato da nessuno prima di lui. Sarebbe l’ennesimo record stabilito dal più grande giocatore giallorosso di sempre. E non ci sarà solo il campionato, ma anche la quanto meno da onorare. Una lunga serie di impegni, un cammino duro per tutti e anchetanto più per Francesco che a settembre compirà 38 anni. Un fisico straordinario quello di , capace di superare prove tremende, infortuni gravissimi. Un campione senza tempo. Per continuare ad esserlo anche per la stagione 2014-2015 Francesco seguirà un programma di allenamento personalizzato. Nulla sarà lasciato al caso, tutto sarà fatto in modo che la Roma possa ancora contare pienamente sul suo più grande giocatore. Ora però anche per lui, come per tutti quelli che non sono al Mondiale, è tempo di vacanze. Francesco il meritato riposo se lo godrà in America, quella del nord.

Sì insomma, gli States. Dove tornerà anche a fine luglio con il resto dei compagni per la tournée estiva. Ma lì non sarà vacanza, lì si sarà cominciato a faticare. Vacanze in Usa, dunque, col Brasile che non sarebbe a una distanza impossibile. Ma Francesco non andrà a vedere le partite del Mondiale, le seguirà a distanza. Intanto, prima di partire ha rilasciato una intervista al settimanale "A sua immagine". Nella quale ha parlato poco di calcio ma soprattutto del suo rapporto con la fede: «Ogni volta che segno un gol bacio l’anello del matrimonio e rivolgo un ringraziamento al Signore per avermi regalato una vita piena di soddisfazioni. Non solo sui campi di calcio ma soprattutto nella vita di tutti i giorni con Ilary e i nostri due figli, Christian e . La nascita dei miei figli? Credo siano stati i due momenti più belli di tutta la mia esistenza, quelli che mi hanno reso felice e realizzato. Cosa spero per il futuro? Conservare il piacere per le piccole cose, quelle semplici e sane. L’unica cosa che chiedo a me stesso, a , è di rimanere sempre, nell’anima, il Francesco che sono stato per tutta la vita». L’ultima battuta è sui problemi del calcio: «Sono convinto che siano gli stessi della nostra società. Per risolverli bisogna agire tutti insieme, dai cittadini alle istituzioni, forse occorre partire dalle scuole e dall’insegnamento in famiglia, i luoghi dove prendiamo le basi con cui poi viviamo. Violenza, discriminazioni e altre cose sbagliate vengono spesso collegati allo sport però in realtà sono situazioni che succedono anche in altri ambiti».