Scontri Coppa Italia, al setaccio i tabulati dell’ultrà De Santis: spunta un altro video

14/05/2014 alle 11:10.
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IL MESSAGGERO (V. ERRANTE) - Ci sono altre testimonianze sul pomeriggio del 3 maggio, nuovi racconti sui minuti che hanno preceduto gli spari a Ciro Esposito e agli altri tifosi del prima dell’incontro all’Olimpico. I verbali sono arrivati sulle scrivanie dei pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio e definiscono più dettagliatamente il quadro della procura. Intanto i magistrati stanno cercando di ottenere i tabulati del cellulare di Daniele , l’ultrà giallorosso, in carcere con l’accusa di tentato omicidio, e ieri hanno ricevuto l’informativa della Digos sugli striscioni che, domenica scorsa in , inneggiavano proprio a .

NUOVI REATI - Non è escluso che in futuro, nell’inchiesta, possa essere ipotizzato anche il reato di turbativa tifosi napoletani sono stati sentiti dalla Digos e hanno raccontato cosa sia successo il 3 maggio, prima che Ciro Esposito fosse ferito da Daniele . E adesso sono gli stessi supporter azzurri a sostenere di avere un altro video da consegnare agli investigatori: immagini che mostrerebbero Esposito prima degli spari quando che corre durante gli scontri. Intanto si lavora sui cellulari dell’ultrà giallorosso che potrebbero rivelare i suoi contatti prima della partita e consentire l’identificazione degli uomini col casco integrale che, insieme a lui, hanno lanciato l’attacco ai pullman. Ma né addosso al tifoso, né al Ciak Village, dove si è rifugiato è stato ritrovato il cellulare, che non era neppure nella sua abitazione.
Per individuare il numero dell’indagato e esaminare i tabulati, la procura ha chiesto ai gestori di eventuali contratti a suo nome.

GLI STRISCIONI - E’ arrivata ieri in procura la prima informativa della Digos sugli striscioni esposti domenica scorsa in dai tifosi romanisti. Al momento, la Digos si è limitata alla descrizione dei fatti, ma la procura intende andare oltre. E’ probabile infatti che agli investigatori vengano chiesti ulteriori elementi, a cominciare da quali gruppi di tifosi, abitualmente seggano in , chi siano i ”capi” se, in passato, , fotografato sotto simboli nazisti, abbia avuto rapporti con loro e se la matrice politica di estrema destra, evidente dagli striscioni, sia un altro elemento che accomuna l’indagato e i suoi sostenitori.
Il sospetto è che tra quanti domenica scorsa allo stadio esponevano lo striscione ci possano essere gli uomini che insieme all’utrà giallorosso hanno assaltato il pullman degli azzurri. Verifiche incrociate verranno eseguite anche sui tabulati.