IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - Finire la stagione alla grande. Rudi Garcia e la Roma ci tengono e per questo oggi pomeriggio allo stadio Olimpico il tecnico giallorosso schiererà «la migliore squadra» possibile. Di fronte ci sarà la Juventus di Antonio Conte. Non solo la rivale di questa stagione ma la rivale di sempre. Una partita diversa dalle altre anche se in palio, dato che lo scudetto è stato già assegnato e la Roma (da tempo) si è qualificata per la prossima Champions, non c’è nulla. Ci sarà però la volonta di finire la stagione (in casa) «al 100%» perché oggi «dev’essere la festa della Roma», le parole di Garcia che ieri è stato ringraziato dai tifosi con uno striscione esposto fuori dal Bernardini: «Grazie per tutto», il testo in francese. Una festa giallorossa in uno stadio Olimpico strapieno che applaudirà la squadra reduce da una grande stagione. Non ci sarà però (almeno in campo) Morgan De Sanctis. Il portiere giallorosso, come spiegato ieri da Garcia in conferenza stampa, «ha preso un colpo al braccio a Catania. Giocherà Skorupski». Il polacco avrà quindi una chance per mettersi in mostra.
Possibilità che fino ad ora non ha avuto, o quasi, dato che con la Roma ha registrato una sola presenza in Coppa Italia contro la Sampdoria. Di lui però Garcia si fida ciecamente: «È un portiere con un futuro brillante, deve giocare con fiducia come ha fatto in Coppa». Quella appena trascorsa è stata una settimana "travagliata" per Maicon. Il brasiliano (convocato da Scolari per i prossimi Mondiali) ha lavorato sempre a parte a causa di «un colpo ricevuto a Catania». Schierarlo oppure no contro la Juventus? Questo il dubbio che verrà sciolto poche ore prima della partita. Ad oggi, comunque, c’è ottimismo sul suo recupero. Al centro della difesa rientrerà dal primo minuto Benatia. Al suo fianco Castan. Di nuovo in panchina Toloi (recuperato). A sinistra, invece, si giocano una maglia Torosidis e Dodò, con il greco dato in vantaggio salvo forfait di Maicon. Sicuro assente Romagnoli, squalificato. A centrocampo ci saranno i tre titolari post infortunio di Strootman (ieri l’olandese ha fatto fisioterapia a Trigoria e oggi sarà all’Olimpico): De Rossi, Pjanic («Miralem resta con noi», lo striscione esposto ieri dai tifosi giallorossi fuori dal Bernardini) e Nainggolan, al rientro dopo la squalifica.
Davanti il tridente dovrebbe essere composto da Totti, Gervinho e Destro che non vede l’ora che arrivino le 17,45. L’attaccante di Ascoli Piceno sogna la chiamata di Prandelli per il Mondiale ma per fare in modo che il telefono squilli c’è solo un modo: fare gol. Gol per lui e per i tifosi della Roma che oggi riempiranno l’Olimpico non solo per salutare e ringraziare la squadra ma anche per vedere, per toccare con mano che la loro Roma è forte. Che il futuro è giallorosso.
