Destro, un gol ogni 96 minuti. Adesso Garcia dovrà concedergli le pizzette

23/03/2014 alle 09:44.
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GASPORT (F. DELLA VALLE) - Ci sono volte in cui l’attesa diventa l’anticamera del piacere. Mattia ha compiuto 23 anni giovedì scorso e avrebbe voluto festeggiare come tutti i suoi compagni, con pizzette e delizie varie. È questa infatti l’abitudine che hanno i giocatori della Roma, solo che il suo desiderio si è infranto contro le dure regole del sergente : niente cibarie quando ci si allena di pomeriggio. Così Mattia ha dovuto rimandare alla prossima settimana e ora la festa sarà doppia: oltre agli anni c’è da celebrare l’ottavo gol, una rete che permette alla Roma di tenere a debita distanza il e di continuare la battaglia per il secondo posto.

Vittima preferita deve avere un conto aperto con il Chievo: ai gialloblù ha segnato la sua prima rete in Serie A (12 settembre 2010) e anche la sua prima doppietta. In totale ha fatto centro ai pandorati 6 volte in 8 partite. È la sua vittima preferita davanti a Inter, Lazio e Udinese (3 reti). Mattia aveva segnato anche contro l’Udinese, nella grande serata di , ieri a Verona ha deciso di farsi un altro regalo, dimostrando ancora una volta di saper essere decisivo. Quando chiama, lui risponde presente. Non a caso è il miglior marcatore della Roma (8 gol in 14 partite, una rete ogni 96 minuti) nonostante abbia saltato i primi tre mesi di campionato per infortunio.

Con si può Ludovica, la sua fidanzata, ha subito postato la sua gioia su : una foto di Mattia con un commento eloquente (grande, grande, grande). Lei sa quanto ci sia voluto per riprendersi la scena. Sa quanto gli costi stare in panchina, dover sempre dimostrare. Mattia parla poco, preferisce i fatti. L’invito di Taddei era troppo bello per non essere sfruttato. Una dedica per Prandelli in chiave Mondiale e anche per chi dice che lui ed non possono giocare insieme. «Con e insieme non cambia la posizione di Francesco — ha detto —. Il passaggio di Taddei è stato bellissimo. Poi Mattia è stato bravo: mi fido al 100% di lui, ha il gol nel sangue. Se abbiamo mandato via altri attaccanti è anche per questo». La sua Roma intanto ha già due punti in più (64 contro 62) rispetto alla fine dello scorso campionato. e tutti gli altri meritano ben più di qualche pizzetta. Anche un sergente come può fare uno strappo alla regola.