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La sconfitta ridimensiona solo in parte Garcia & Co.

06/01/2014 alle 10:10.

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Probabilmente la Juve è più forte della Roma, sicuramente lo è in questo momento. Almeno per quanto visto ieri sera a Torino dove la squadra di Garcia ha dominato per quasi un tempo, è calata in chiusura della prima frazione, ma è poi crollata nella ripresa: soprattutto dal punto di vista mentale. Brutto il fallo

Ma i giallorossi escono ridimensionati dello scontro diretto di Torino solo parzialmente. Anzi, per certi versi la Roma torna a casa rinvigorita, se non per il risultato almeno per il cuore, la voglia e il gioco espresso per buona parte della gara: prima del tracollo. Si era detto che alla Roma mancava carattere e invece con il gruppo si è trasformato e proprio contro la prima in classifica ha dimostrato di poter giocare alla pari finché la testa tiene. Un tempo praticamente a senso unico nel quale i giallorossi hanno concesso una sola occasione prima dell’inevitabile calo nel finale. Il problema è che quell’unica chance è bastata alla che ha sicuramente il merito di essere ancora la squadra più concreta del campionato. Non sempre gioca un bel calcio, sa incassare e quando meno te l’aspetti ti colpisce. In maniera inversamente proporzionale la Roma è bella, spumeggiante, gioca a tratti un gran calcio, ma continua a sbagliare troppo sotto porta e non ha nel pragmatismo la sua carta vincente. E contro questa non ti puoi permettere di sbagliare: nulla. Capolista a +8 e ora più che mai i giallorossi devono iniziare a guardarsi le spalle.

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