IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - «Abbiamo rimesso il centravanti al centro dellattacco», verrebbe da dire parafrasando monsieur Rudi Garcia. Il centravanti è, ovviamente, Mattia Destro, leroe della domenica romanista. Una domenica
IL BOMBER DA RECORD Un ritorno da favola, dopo tanto penare. «Sì, un grande ritorno coronato dal gol. Sono stati mesi molto pesanti, difficili ma l'importante è che sono rientrato e che mi sono buttato tutto alle spalle. In questi mesi cè chi si è divertito a parlare male di me ma quando finirà tutto parlerò io. Abbiamo giocato una grandissima partita: loro sono unottima squadra ma siamo riusciti a vincere restando a meno tre dalla Juve. Ma noi facciamo la nostra corsa, non pensiamo alla Juve e non smetteremo mai di lottare: siamo una squadra in grado di tener testa a tutti gli avversari. Per me la cosa realmente importante, al di là del gol segnato, è aver giocato, aver visto che il ginocchio è a posto. Quando sono entrato, non ho pensato a nulla di particolare: ero semplicemente molto felice di rientrare dopo tanto tempo. Sul gol è stato bravissimo Gervinho: io, conoscendolo, sapevo che poteva mettere il pallone sul primo palo e sono andato lì convinto di far gol. Un gol che voglio dedicare a tutti coloro che mi sono stati vicino: la mia famiglia e la mia fidanzata su tutti». Con Destro (e pure con Maicon), è arrivato a 13 il numero dei romanisti andati a segno nelle prime 15 partite di campionato: 4 gol Florenzi, 3 Totti, Ljajic, Pjanic, Strootman e Gervinho, 2 Benatia e un gol a testa De Rossi, Borriello, Destro, Maicon, Bradley e Balzaretti. È record per la Serie A. Destro era andato a bersaglio lultima volta allOlimpico contro il Napoli, nellultima gara del passato campionato, il 19 maggio scorso. Anche in quelloccasione sotto la Sud, che lo aspettava con grande fiducia.