IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Lo show di Totti a San Siro, due reti e ricami chic, spinge la Roma sempre più su, accompagnata a Milano da più di cinquemila tifosi che sulle note della società dei magnaccioni vivono una notte da favola
QUESTIONE DI TESTA La Roma recita da grande. Subito. Già prima del gol di Totti, mostra di non aver paura e va a prendere lInter nella sua metà campo, già fuori dellarea di rigore nerazzurra. In pressing il capitano e sempre Gervinho. A volte Pjanic e quando serve dal lato opposto Strootman. Florenzi copre i compagni che partono allassalto. Ma il gruppo di Garcia conferma la sua forza mentale quando gli avversari, per una ventina di minuti, spingono per cercare il pari. Anche se il palo alla sinistra di De Sanctis, destro di Guarin a metà tempo, ancora trema, Mazzarri non conta troppe chance perché, con De Rossi in mezzo ai centrali Benatia e Castan, Garcia raccoglie quanto chiesto fin dai primi giorni di ritiro a Riscone: difesa di squadra. Che poi è il vero segreto della rivoluzione del francese. Torosidis fa il suo a destra, Balzaretti tiene a sinistra. Strootman usa il fisico e la testa per aiutare i compagni, Totti spesso arretra per prendere palla e lanciare Gervinho e lo stesso Pjanic dà una mano.
PRIMA VOLTA Garcia schiera la stessa formazione di domenica scorsa contro il Bologna: non era mai successo. Gervinho ancora titolare, per la quarta volta di fila. Livoriano entra in ogni azione, sia a destra che a sinistra. Assatanato. E lui, guidato da Totti e Pjanic, a mandare in tilt lInter. Pereira non lo prende mai e anche Nagatomo fatica. Mazzarri parte con il 3-5-1-1, ma abbassa molto i due esterni perché conosce la capacità della Roma di affondare sulle fasce. Alvarez e Palacio non bastano. Taider collabora poco con i due argentini. Più convinto è Guarin: ci pensa De Rossi.
IL CAPITANO VA A 230 Gervinho, accentrandosi da sinistra, acchitta a Totti la palla dell1 a 0 al diciottesimo: il destro, dal limite, è potente e preciso. Mirato. Livoriano ha loccasione per il raddoppio, ma Juan Jesus lo chiude sul più bello. Il palo interno di Guarin fa rumore e risveglia i giallorossi. De Sanctis blocca un colpo di testa di Alvarez, ma la Roma non sbanda. Gervinho punta Pereira a destra e subisce il fallo: Tagliavento assegna il rigore anche se il fallo inizia fuori area. Totti realizza di forza al quarantesimo. Con la doppietta di San Siro sono 230 i suoi gol serie A e 3 in questo torneo. Il capitano, 7 reti a Milano contro i nerazzurri, non si placa: con un gioco di prestigio davanti allarea giallorossa fa partire in contropiede Strootman che scarica a destra per Florenzi. Destro in diagonale e 3 a 0 al quarantaquattresimo. Il giovane azzurro diventa il capocannoniere del gruppo con 4 reti e come con il Bologna, i giallorossi segnano tre gol nel primo tempo. E, fatto inedito in questo torneo, restano a digiuno nella ripresa. Il bilancio è ottimo: 20 reti realizzate, 1 subita.
MAZZARRI INTERVIENE Dopo lintervallo lInter parte con due punte: dentro Icardi per Pereira e difesa a quattro con Nagatomo e Juan Jesus terzini. Florenzi ha subito la palla per il poker: bravo Handanovic. Le occasioni migliori sono ancora della Roma che gestisce con personalità il match. Quando entrano Kovacic e Milito, fuori Taider e Guarin, Mazzarri si mette a specchio: il 4-3-3 è fotocopia venuta male. Tagliavento annulla una rete di Ranocchia che spinge De Sanctis, Gervinho di sinistro si pappa un gol in contropiede. Espulso Balzaretti, doppio giallo, al trentaquattresimo. Nel recupero anche lInter rimane in dieci: si fa male Alvarez. Ma la partita è finita da un pezzo.