Quanti salvataggi sulla riga di porta. La squadra si rifiuta di prendere gol

29/10/2013 alle 10:47.

CORSERA (L. VALDISERRI) - I pali e la traversa sono lì, piantati. Non li puoi spostare. Ma se la palla sta per superare la tua linea di porta - e tu ci credi fino in fondo - c’è ancora una carta da giocare: il salvataggio alla disperata. La Roma di Rudi Garcia, quella dei 27 punti conquistati su 27, ma soprattutto del numero 1 nella

Nella partita precedente, contro il , era stato a rischiare l’osso sacro per cacciare fuori dalla porta il pallone di Pandev che era stato smorzato, con una prodezza, da . Il miracolo del sarebbe stato inutile senza la folle corsa di quando si era reso conto che il macedone stava volando tutto solo davanti al giallorosso. La gara era ancora sullo 0-0. Poco dopo sarebbe arrivato il primo dei due gol di . Proprio nella partita dell’unico gol subito, contro il Parma, è venuto un salvataggio importante di Marco Borriello, non esattamente sulla riga, ma molto vicino: poco dopo il colpo di testa «salvatutto» è nato il contropiede del terzo gol (rigore battuto da , su fallo subito da Gervinho): dal possibile 2-2 al 3-1 che ha chiuso la partita. Meno decisivo, perché la partita era già sul 3-0 per la Roma, è stato l’intervento di sul colpo di testa di Cacia in Roma-Verona. Ma anche quello simbolico: ha dimostrato subito che questa Roma non vuole proprio subire un gol. Nemmeno a partita decisa. Come se fosse un peccato mortale.