GASPORT (L. GARLANDO) - Non sono tanto gli ultimi disgraziati campionati a suggerire prudenza ai romanisti di Roma, quanto le pietre millenarie della città. Non cè altro posto al mondo che trasmetta il senso del tempo e della sua solennità come la capitale. Appunto. Possibile che quel gallo di Garcia sia calato a costruire un impero
Durerà perché lorologio del calcio ha un tempo tutto suo e perché la storia del pallone insegna che quando si realizzano alchimie magiche, progettate o magari in parte casuali, possono nascere stagioni indimenticabili, a dispetto delle attese. Pare il caso della Roma. Il Colosseo cera prima, con Zeman: una difesa bucata da tutti. Ora il solo gol subito in otto partite spicca come un obelisco a ricordare unimpermeabilità da record, che non è merito di un solo reparto, ma della perfetta organizzazione di Garcia. De Rossi che arretra e giganteggia tra i due centrali difensivi è una soluzione che anche a Prandelli tornerà molto utile. La disponibilità al sacrificio in copertura di mediani e attaccanti dimostra la buona stoffa dellanima della squadra e garantisce durata sui tempi lunghi del campionato.
Garcia ha rinvigorito a Trigoria una cultura del lavoro che le settimane senza coppe faranno fruttare al massimo. Qui Juve e Napoli pagano dazio. Totti è il Capitano, ma a scalare ce ne sono altri, come matrioske: De Rossi, Pjanic, Strootman, De Sanctis E una formazione di leader, a differenza delNapoli, e nei momenti di difficoltà, che certamente verranno, questo potrà aiutare.
Aver messo al tappeto il Napoli dopo luscita di Totti è una dimostrazione di forza in più (caratteriale e tattica), una parziale smentita a chi aveva letto nella straordinaria notte del capitano a San Siro unesagerata dipendenza dallestro di Totti. La Roma è tanta anche senza. Borriello, che si è guadagnato il rigore del 20, fa altre cose, ma allarga il numero delle opzioni. Pjanic, oltre a punizioni e rigori, può supplire il capitano nei passaggi geniali in verticale.
Quindi limpero di Garcia è già predisposto necessariamente al trionfo? Un momento. Qualche riserva cè e attende verifica. La rosa è attrezzata, ma non per dare un cambio allaltezza a Benatia e Castan, migliori centrali del torneo. Ombre anche sui terzini: Maicon un tempo salpava quando voleva, ora quando può ed è legittimo dubitare sulla sua tenuta. Balzaretti sarà sempre quello del derby o tornerà quello della stagione scorsa? Dodò ha ribadito col Napoli voragini difensive.
Bisognerà verificare anche la reazione di squadra e piazza alle prime sconfitte e ai primi dispetti della sorte che per ora manda sui pali i tiri di Guarin, Insigne e Hamsik e paralizza Pandev davanti a De Sanctis. Vedremo. Il trionfo è lontano, ma il sospetto che limpero di Garcia sia solido e destinato alla prosperità è già molto forte.