CORSERA (G. PIACENTINI) - Per molti dei protagonisti, in campo e fuori, quella tra Inter e Roma sarà una gara ricca di significati. Non solo per la classifica, ma soprattutto perché questa partita lhanno già giocata, o avrebbero potuto farlo, sullaltra sponda. Lultimo caso, in ordine di tempo, è quello di Walter Mazzarri, che è stato
Per farsi perdonare, il presidente rossoblù, ha ceduto lo scorso anno ai giallorossi Mattia Destro, cresciuto alla Pinetina. Lattaccante guarderà la partita dalla tribuna, ma ha già avuto modo di farsi rimpiangere lo scorso anno, quando segnò alla sua ex società tre gol nella doppia semifinale di Coppa Italia. Per infortunio non ci sarà laltro grande ex, il brasiliano Maicon disposto, sembra, a pagare di tasca propria pur di non saltare la sfida contro la squadra che, a suo avviso, lo ha scaricato con troppa leggerezza due anni fa. Dovrebbe partire dalla panchina, invece, Nicolas Burdisso, che in nerazzurro ha giocato cinque stagioni prima di trasferirsi, cinque anni fa, in giallorosso. Sulla sponda interista gli ex romanisti sono tre, tutti difensori: Walter Samuel è stato campione dItalia insieme a Totti, che proprio allInter ha segnato uno dei gol più belli (il cucchiaio a Julio Cesar) della sua carriera; Cristian Chivu è rimasto nella Capitale quattro anni prima di andare a vincere tutto con Mourinho e di Marco Andreolli si ricordano i dolori alla schiena, una manciata di presenze e un gol in Europa League a Londra, contro il Fulham. Alvarez e Wallace, infine, potevano vestire giallorosso: al loro posto sono arrivati Lamela e Maicon. Tutti, a Roma, sono convinti di averci guadagnato.