Garcia: «La Roma di Totti come la Juve di Platini»

19/10/2013 alle 10:15.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Parlare di Roma come la Juve fa un po’ impressione. Quella bianconera era una squadra leggendaria, questa guidata da Rudi Garcia studia per diventarlo. I presupposti sono buoni. Parlare di punteggio pieno dopo otto giornate di campionato significa togliersi la maschera. Basta sognare l’Europa League



LA DIFESA E L’ATTACCO - Ancora . «La Roma è forte, subisce poco, ma è vero anche che sappiamo segnare. Abbiamo fatto sempre almeno due gol in ogni partita. È vero che è un giocatore grandissimo. La cerniera mi piace dall'inizio, sono forti ed efficaci». Menzione a parte, merita , che ha ricordato il suo maestro Juninho Pernambucano. «È vero, sa calciare come lui però sono differenti. Il recupero di Mire? Sapevo che con un centrocampo con Daniele, e saremmo stati troppo forti. E dopo la qualificazione al Mondiale, Mire è sulle nuvole. Anche ha giocato con la stanchezza ma l'ha fatto con molto coraggio. Gli infortuni mi danno la possibilità di vedere gli altri, come Borriello, che è un talento immenso o Marquinho stesso che ha fatto bene. Un giudizio su Dodò? Dopo un po' di stress all’inizio ha giocato bene».