CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Mattia Destro, giunto al nono dei suoi due mesi di convalescenza, ha smesso di essere un caso clinico per diventare un episodio morale. L'allenatore Rudi Garcia lo ha portato a esempio di ciò che possono significare la serenità d'animo e la determinazione di fronte agli inciampi dell'esistenza
CORSPORT (M. EVANGELISTI) - Mattia Destro, giunto al nono dei suoi due mesi di convalescenza, ha smesso di essere un caso clinico per diventare un episodio morale. L'allenatore Rudi Garcia lo ha portato a esempio di ciò che possono significare la serenità d'animo e la determinazione di fronte agli inciampi dell'esistenza, il che non vuol dire considerarlo un malato immaginario bensì semplicemente chiedergli di non prestare orecchio al chiacchiericcio circostante. La data del suo rientro nei ranghi della Roma è stata individuata a grandi linee tra la fine di ottobre e la prima metà di novembre (...).
URGENZE - (...) due infortunati recenti, cioè
Bradley e Maicon. (...) L'assenza di Bradley ha costretto i tre superstiti del centrocampo Pjanic, De Rossi e Strootman a giocare come se non esistesse un domani per mancanza di alternative e Garcia a promuovere primo cambio del reparto (perché con tutta la buona volontà qualche cambio serve sempre) Taddei, al quale in estate stava per essere concessa la lista gratuita, foglio di via per coloro che in squadra non fanno altro che occupare spazio. L'allenatore lo ha riportato a occuparne in campo, con discreti risultati.
MUGUGNI - Entrambi si sono posti la partita con il Napoli come termine per il rientro. Maicon avrebbe desiderato giocare contro l'Inter per orgoglio di ex e soprattutto rispondere alla convocazione nella Nazionale brasiliana per le amichevoli con Corea del Sud e Zambia. Placcato dai medici. La sosta internazionale arriva in soccorso degli audaci. Come si sa, oltretutto la data dell'incontro con il Napoli non è stata ancora fissata. Domani il prefetto stabilirà che non si può giocare a Roma il 19 ottobre come da calendario per la concomitanza con una manifestazione dei No Tav. O ci si sposta a Napoli oppure si rinvia a dicembre. Una soluzione, quest'ultima, che con tutti i mugugni di Garcia concederebbe agli infortunati un supplemento di tempo per guarire.