Roma sbadata. Così Garcia la condanna a lavori forzati

12/08/2013 alle 10:54.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Tra i tanti pregi di Rudi Garcia, c’è anche quello di essere un uomo diretto, trasparente e razionale. Ecco perché non ha fatto nulla per nascondere il malumore per la sconfitta arrivata con il Chelsea (21 a Washington sabato notte), seppure in extremis, contro un avversario di stampo internazionale e

Più allenamenti A , dunque, non è piaciuto il modo in cui è arrivata la sconfitta, anche se aWashington di note positive ce ne sono state. A cominciare dall’apporto e dalla personalità di (che in campo ha anche rimproverato platealmente l’allenatore, volendo il cambio in anticipo), fino al dinamismo di e alle solite invenzioni di . Il tecnico, però, è entrato nell’ottica d’idee che la squadra deve allenarsi di più, sta valutando di mettere delle doppie sedute a ridosso di Ferragosto (giorno in cui la Roma dovrebbe comunque allenarsi), chiedendo anche l’amichevole del 18, all’estero o in Italia che sia. Insomma, quel calo mentale non gli è piaciuto proprio e su questo si farà sentire con il gruppo già da mercoledì. «Il problema della ripresa non è stato dei singoli, ma di tutta la squadra – chiude il tecnico – regista? Lui può giocare in tutte le posizioni del centrocampo, ma senza e non avevamo altre soluzioni. Kevin ha giocato bene, proprio come e ».

Rientro con applausi La Roma è rientrata ieri nella Capitale. La squadra è arrivata poco prima delle ore 16 a Fiumicino con un Airbus A319 della White Air Flight. I giocatori giallorossi sono stati accolti da diversi giovani tifosi che, dopo un tam tam via e , si erano dati appuntamento in aeroporto per salutare la squadra al rientro dagli Usa. Richieste d’autografi e fotografie ricordo un po’ per tutti, fino a quando e compagni sono saliti a bordo del pullman della società che li attendeva all’esterno degli arrivi del Terminal 3.