IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il turno infrasettimanale di campionato, a due giornate dal traguardo, svilisce il progetto tecnico della Roma. Il rischio, per un club che vuole esportare il suo marchio nel mondo, è di restare per la seconda stagione consecutiva fuori dallEuropa. La Juve campione è lontanissima: 28 punti.
LA RIVOLUZIONE TECNICA
«Valuterò i piani del Napoli e a fine stagione prenderò una decisione». Mazzarri non tranquillizza il presidente De Laurentiis che gli offre un triennale da 10 milioni netti. Lallenatore di San Vincenzo rinvia la decisione, tentato dalla proposta della Roma e perplesso dalle strategie della società partenopea. Il club giallorosso si prepara ad accontentarlo (quattro rinforzi), per anticipare lInter che prova a inserirsi. Mazzarri, a quanto pare, avrebbe chiesto di poter essere affiancato a Trigoria da tutti i suoi uomini. Quindi lo staff tecnico al completo: il vice Frustalupi, il preparatore atletico Pondrelli e quello dei portieri Papale, i collaboratori di campo Concina e Viggiani. Più il medico De Nicola. La Roma non si può tirare indietro. Per non perderlo. Dopo la gara dellOlimpico proprio contro il Napoli, il 19 maggio, si tireranno le somme.
IL DS RASSICURA GLI SPONSOR
Nel giorno dedicato ai partner commerciali, da registrare lo sfogo di Sabatini che, dimenticando le 28 sconfitte in queste due stagioni e i 120 milioni spesi sul mercato, si è lamentato delle critiche per il rendimento della squadra e dei singoli: «Abbiamo ricevuto da alcuni giornali unaggressione concordata. È stato cassato tutto ciò che si è fatto. Sembravano sentenze di tribunale». Agli sponsor conferma di essere lunico riferimento della proprietà Usa (ad ascoltarlo il dg Baldini, sempre più distante dalla Roma): «Questi ragazzi si trovano davanti alla gestione degli americani, quindi mia, che ha sbagliato tutto. Sono stati distrutti venti giocatori. Devono, però, reagire subito. Bisogna prendere le botte, restituirle e capire quelle giuste, alcune infatti non sono sbagliate. A me pare una cosa ignobile abbattere un ventenne, le sue speranze, per arrivare ad abbattere Andreazzoli, Sabatini o Baldini». La rosa sarà sfoltita, ovviamente. Può partire uno tra Osvaldo e Destro, in bilico anche Pjanic e De Rossi. Non Lamela e Marquinho, anche se il City insiste (30 milioni per il primo): a San Siro, domenica sera per Milan-Roma, si presenteranno un paio di dirigenti del club di Manchester e Sabella ct dellArgentina. Intanto De Rossi, nemmeno un gol in questa stagione, rivela: «Se segno nel derby, mi ricoverano».