Poca Roma, Rocchi salva il Milan

13/05/2013 alle 10:44.

IL ROMANISTA (V .META) - Senza gol e senza Europa. Finisce con un pareggio di negazioni l’ultima trasferta stagionale della Roma, che dopo aver strapazzato il Milan all’andata, non va oltre lo 0-0 a San Siro nonostante la superiorità numerica per cinquanta minuti. Serviva un miracolo per rientrare nella corsa quinto posto e adesso non serve più neanche quello: per prendere parte alla prossima edizione dell’Europa League la Roma dovrà vincere la Coppa Italia



La Roma non forza i ritmi, aspetta e riparte, al punto che in fase di non possesso il diventa 4-4-1-1, e si affida alle accelerazioni di Lamela, che al 25’ mette una gran palla in area per Marquinho, Abbiati respinge. Il Milan si fa vedere dalle parti di per la prima volta soltanto al 26’, quando Muntari prova una soluzione da fuori area, e poi con più convinzione alla mezz’ora: De Sciglio salta netto Dodò, scivola ma si rimette in piedi e crossa al centro per Boateng, chiude in due tempi. Sul rovesciamento di fronte, altro dal limite di , altra risposta di Abbiati. Quattro minuti prima dell’intervallo l’episodio che potrebbe cambiare le sorti della gara, il rosso diretto a Muntari per proteste che lascia il Milan in dieci. Solo che l’inferiorità numerica si rivela benefica per i rossoneri, perché Allegri manda Boateng a fare l’interno sinistro a centrocampo e il Milan chiude in attacco, con un bel colpo di testa in tuffo di El Shaarawy, palla deviata in angolo. La ripresa si apre sui due minuti di sospensione con cui l’arbitro Rocchi risponde ai buu rivolti a Balotelli dal settore ospiti, decisione seguita a due avvisi dello speaker. Quando si ricomincia è sempre il Milan a dare l’impressione di avere il controllo del gioco, Balotelli ci prova su punizione ma non è serata, così al quarto d’ora ci vuole un’invenzione di per mettere Marquinho davanti al
, la sua conclusione scavalca Abbiati ma viene intercettata e spazzata via da Mexes a pochi centrimetri dalla linea di porta. Andreazzoli mischia le carte inserendo per Perrotta e poi
per Marquinho, ma il bosniaco è lontano dalla condizione migliore sia sul piano fisico sia su quello della lucidità, a centrocampo è Bradley a correre e recuperare per tutti e dove non arriva lui, il Milan fa male. O almeno ci prova, perché per due volte Flamini calcia addosso a su invito di Balotelli, prima che Constant stenda in area Lamela senza solo dopo essere intervenuto sulla palla, senza che Rocchi fischi un rigore piuttosto evidente. Nel finale Allegri butta dentro Pazzini e Andreazzoli , ma la cosa migliore la fa Dodò con un bel sinistro d’esterno dal limite dell’area che esce di un soffio. Nel recupero arriva il rosso diretto a per una manata a Mexes: il capitano salterà il e sarà difficile trovare qualcuno che non pensi sia meglio così.