Totti ha detto un po’ guascone, un po’ autoironico, un po’ core de Roma, un po’ no: «Gioco fino a quarant’anni e il giorno che raggiungo Piola smetto».

“A Francè, ma che dici?” il commento a caldo delle sue parole, viziate sicuramente dall’amore eterno di una città eternamente innamorata e sognatrice, esternato dai piccoli Christian e Chanel in campo per abbracciarlo. E che altro avrebbe dovuto dire uno come Totti? (...)

Totti ha addirittura migliorato la sua media realizzativa dopo il gravissimo infortunio del 2006 che gli ha lasciato una placca e undici viti nella gamba. E neanche il fattore anagrafico sembra aver prevalso sulla sua voglia di andare avanti alzando l’asticella, centimetro dopo centimetro, gol dopo gol per stare davanti a tutti.

Riparte da Udine Francesco. Uno stadio, il Friuli, che gli porta fortuna e dove ha già segnato 5 volte. All’Udinese poi, ma all’Olimpico, una delle sue reti più belle, un gran tiro al volo di sinistro ad incrociare sotto il sette. 13 complessivamente i gol segnati ai bianconeri.

Totti ricomincia la rincorsa da meno 49 sul record di Piola. Per raggiungerlo dovrebbe compiere l’impresa più grande e difficile della sua vita da calciatore: continuare almeno fino a 40 anni (e in questo senso la Roma dovrebbe comunque rinnovargli il contratto, in scadenza nel 2014), mantenendosi sempre abbondantemente in doppia cifra, diciamo intorno ai 15 gol a campionato e segnandone il più possibile in questo finale di stagione.(...)