Un punto che non serve a niente

28/01/2013 alle 09:20.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Cinque punti nelle ultime sei partite di campionato. Una difesa che è praticamente la peggiore della serie A, un portiere che sbaglia l’impossibile, un allenatore che accusa la squadra e un direttore generale che prima della partita si dice, al contrario, soddisfatto dei suoi giocatori. Se la

Nei 90 minuti del Dall’Ara ci sono sei gol e a farla da protagonista sono le difese, entrambe imbarazzanti. Quella della Roma, soprattutto coi centrali, si addormenta un minuto sì e l’altro pure e deve fare i conti con un che, evidentemente, non è ancora pronto per giocare ad alti livelli. Se lo sarà mai nessuno può dirlo o saperlo, ma ad oggi sembra un delitto, dichiarazioni a parte, tenere Stekelenburg in panchina. Le telecamere inquadrano spesso l’olandese, seduto malinconicamente a vedere i compagni che passano in vantaggio dopo soli 9’: pallone stoppato sulla trequarti da , riceve, da dentro l’area la ridà al centrocampista che si inserisce benissimo e batte Agliardi. Per l’ex Primavera è il quarto gol stagionale, terzo in campionato dopo quello sempre al e quello all’Inter. La Roma sembra entrata bene in campo, reclama un rigore sacrosanto per un fallo di Kone che lo travolge, ma al 16’ arriva il pari dei padroni di casa: tiro di Gabbiadini, Goicoechea respinge male sui piedi di Gilardino che anticipa tutti e pareggia. I giallorossi non si scompongono e un minuto e mezzo dopo, scende benissimo sulla destra, mette in mezzo un pallone morbido che Osvaldo, approfittando di una dormita colossale dei centrali del , di testa deve solo spingere in rete. La partita è vivace, la squadra di Pioli macina gioco e al 26’ Gabbiadini riceve al limite dell’area, entra, si gira, lascia sul posto Burdisso e lascia partire un sinistro debole che Goicoechea riesce a far entrare in rete nonostante sia sul suo palo.

La Roma accusa il colpo, Diamanti d’esterno serve ancora benissimo Gilardino che prima del riposo colpisce l’esterno della rete. Nella ripresa si teme il solito calo dei giallorossi. E l’inizio lo conferma, visto che al 9’ Pasquato, appena entrato al posto di Gabbiadini approfitta di un’incomprensione tra Goicoechea e Burdisso dopo un cross di Diamanti (il primo esce e toglie la palla al secondo che lo aveva anticipato) e batte il uruguagio realizzando il primo gol in serie A della sua vita. La Roma sembra in debito d’ossigeno, Balzaretti si fa male (problema al flessore ) ed entra Dodò, non ce la fa più e tocca a Marquinho mentre poi Piris lascia il posto all’esordiente . Pericoli però Agliardi non ne corre, almeno fino alla mezzora quando su punizione mette un pallone morbido in area che Tachtsidis spinge in rete di testa anticipando tutta la difesa del . Il gol galvanizza la Roma che con Osvaldo, colpo di testa su assist di Bradley, va a un passo dal 4-3. Il reagisce e colpisce due legni: prima Diamanti da casa sua colpisce l’incrocio, poi su punizione prende la traversa. Per la Roma sono le cose migliori di giornata.