CORSERA (G. PIACENTINI) - «Se dovessi escludere un portiere dopo ogni errore me ne servirebbero 38, uno per ogni partita di campionato». Se la cava con una battuta, Zdenek Zeman, ma la questione «numero 1» esiste e stasera si riproporrà al momento dellingresso in campo. Chissà se il pubblico dellOlimpico risparmierà i fischi alluruguaiano Goicoechea. Lex Danubio Montevideo è in prestito
Zeman, però, minimizza e difende fino alla fine il portiere che avrebbe voluto portare a Pescara già dallo scorso anno. Anche perché con Stekelenburg e Lobont fuori per infortunio, è lunico che gli è rimasto: «Ho fiducia in lui, quello con la Lazio non è stato un grandissimo errore, era un intervento difficile». Ci fosse stato Stekelenburg, probabilmente, avrebbe giocato lui stasera. Lolandese, però, è fermo dalla gara di Parma, dove lasciò il posto proprio a Goicoechea alla fine del primo tempo.
Superato il problema al polpaccio, mercoledì scorso si è fermato di nuovo per una botta alla mano: gli esami, però, non hanno evidenziato alcun danno. Più di qualcuno, in questo periodo, ha sottolineato come lex numero uno dellAjax abbia una soglia di sopportazione del dolore molto bassa. Se stasera allOlimpico non ci fosse il Torino ma il Barcellona per la finale di Champions League, insomma, lolandese farebbe di tutto per esserci. «Su Stekelenburg non ho pensieri malvagi. Io non ho il "dolorometro", se dichiara che sente dolore vuole dire che è così», è la versione del tecnico boemo, che scagiona lolandese. O forse no?