GASPORT (F. DRAGONETTI) - La miglior difesa è l'attacco: se serve, persino alla storia giallorosa. Ieri, infatti, Mauro Baldissoni, «espressione della proprietà Usa in Italia» come è stato presentato nel convegno «L'etica del magistrato, la deontologia dell'avvocato e la deontologia dello sportivo», a cui ha partecipato come relatore
Contraddizioni Il potente membro del Cda della Roma ha poi argomentato sui comportamenti dirigenziali: «Abbiamo un regolamento interno. Nessun dirigente commenta gli eventi del campo né le decisioni dei direttori di gara. La società non fa ricorsi, basti pensare al caso De Rossi nel derby, ad eccezione del rosso ad Osvaldo l'anno scorso con l'Atalanta». Nella concitazione del momento, però, Baldissoni ha dimenticato come, almeno in due occasioni, i dirigenti giallorossi si siano lamentati degli arbitri. Sabatini commentò così il k.o. col Milan del 26 marzo: «Credo ci siano troppi errori arbitrali contro la Roma». E Fenucci gli ha fatto eco il 29 ottobre dopo l'ammenda con diffida subita per aver protestato nel dopo partita di Roma-Udinese: «È giusto disse far rimarcare eventuali errori arbitrali». Forse il regolamento andrebbe ripassato un po'...