A voi il derby: cominciò tutto da Volk, quel poker della Lazio

08/11/2012 alle 08:28.

GASPORT (A. PERRONE) - 1 Il primo derby giocato Lazio-Roma 0-1, 8 dicembre 1929, gol di Volk allo stadio della Rondinella (accanto all'attuale Flaminio), 15.000 spettatori in larghissima parte giallorossi. Derby che Italo Foschi, segretario federale fascista, non avrebbe voluto. Come presidente della Fortitudo Roma aveva

 

 
2
Le giornate di
del campo, una a testa, comminate dopo il derby del 24 maggio 1931. La Roma segna il 2-2 con Bodini a 2' dalla fine, è seconda in classifica a -3 dalla (che quel giorno perde 4-0 a ), vuole vincere. De Micheli insegue una palla andata in fallo laterale, ma Vaccaro, ai bordi del campo, la manda dall'altra parte con un calcio. Volano gli schiaffi: e poco dopo, al fischio finale, la rissa generale viene sedata solo dall'ingresso sul terreno dei carabinieri a cavallo.
 
4
Vittorie della Lazio nei derby
del 1997/98: 1 novembre 1997, Roma-Lazio 1-3; 6 gennaio 1998, Lazio-Roma 4-1 (coppa Italia, andata quarti); 21 gennaio 1998, Roma-Lazio 1-2 (coppa); 8 marzo 1998, Lazio-Roma 2-0. Quel 4-1 è la vittoria più netta che la Lazio abbia mai conquistato in un derby, eguagliata più tardi da un 3-0 del 2006. Nel ritorno di coppa apparve uno striscione in curva Nord, «Siete su Scherzi a parte», mentre Gottardi volava in contropiede al 94' per siglare un beffardo 2-1. Proprio quel Gottardi gran protagonista della finale poi vinta con il Milan, primo successo della superserie laziale (uno scudetto e 6 coppe) in 2 anni e mezzo, tra il 1998 e il 2000.
 
4
I gol di Montella nel 5-1
per la Roma del 10 marzo 2002: l'unico poker nella storia del derby. Ne fece 3 nel primo tempo, «costringendo» Nesta a rifiutarsi di rientrare in campo nella ripresa fra gli insulti dei laziali, primo fra tutti Mihajlovic: e dopo la rete di Stankovic segnò ancora, prima del fantastico pallonetto di che chiuse l'incontro.
 
5
I gol segnati da Selmosson
(2 con la Lazio e 3 con la Roma), unico giocatore capace di segnare con entrambe le maglie. Svedese, biondo, soprannominato «raggio di luna», ispirò una commedia musicale di Garinei e Giovannini del 1955, intitolata appunto «La padrona di Raggio di luna». La cessione alla Roma per 135 milioni di lire, causata da difficoltà finanziarie, scatenò rivolte di piazza e costrinse alle dimissioni (respinte) la Giunta Esecutiva laziale.
 
5
I gol della Roma per il 5-0 
del primo novembre 1933 a Testaccio, un mercoledì: lo scarto più clamoroso nei derby. In inferiorità numerica dopo 10 minuti (Del Debbio si fratturò una gamba), la Lazio subì 3 gol di Tomasi e 2 di Bernardini. Sì, lui, «Fuffo», futuro allenatore della Nazionale, che aveva esordito nell'allora serie A a 13 anni, da , con la maglia della Lazio, era stato - nel 1925 - il primo giocatore del CentroSud in Nazionale, e prima di arrivare in giallorosso era passato per 2 stagioni all'Inter.
 
11
I gol di Da Costa nel derby
9 in campionato e 2 in coppa Italia: un record tuttora insuperato. Li segnò in 8 partite consecutive fra il 1956 e il '59 (e con le regole attuali gli sarebbe stata assegnata anche una rete per un 1-0 del '60: deviazione di Janich su un suo tiro). Nato a Rio de Janeiro, figlio di un autista d'autobus, venne naturalizzato e giocò una sola sfortunatissima partita con l'Italia, che nel 1958 perse 2-1 contro l'Irlanda del Nord (suo il gol azzurro) e - per la prima e unica volta - non si qualificò per il Mondiale. Dietro Da Costa: Delvecchio 9 gol, 8, Piola (miglior laziale) 7.
 
21
Gli stranieri (di nascita, alcuni hanno il doppio passaporto) che hanno giocato l'ultimo derby (vinto 2-1 dalla Lazio): e anche questo è un record. Stekelenburg, Taddei, Juan, Heinze, José Angel, Simplicio, , Lamela e i subentrati , Marquinho, Bojan per la Roma; Scaloni, Dias, Garrido, Gonzalez, Ledesma, Matuzalem, Hernanes, Klose più Alfaro e Diakite per la Lazio.