E la Roma non faccia come la Juve

10/10/2012 alle 10:27.

CORSPORT (P. TORRI) - Non sappiamo quanti di voi abbiano visto la prima partita di Alessandro Del Piero con la maglia del Sydney. Tifosi juventini esclusi, non crediamo in molti. Magari, però, sarà stato sufficiente vedere anche un semplice servizio sulla prima volta australiana del giocatore che per l’Avvocato era Pinturicchio. Non

Fissate queste immagini, ecco, che reazione avremmo se, tra un paio d’anni, ci capitasse di vedere vestito di celestino e alle prese con un boomerang? Altro che brutto effetto, con tutto il rispetto, sia chiaro, per la scelta di Del Piero, campione vero, in campo e fuori. Ma quello che qui vogliamo dire è che non abbiamo capito e mai capiremo la scelta fatta, ormai un anno fa, da parte della , caro Del Piero arrivederci e grazie. No, con certi giocatori, sempre meno per la verità, non si può fare. Prendete l’Inter: vi ricordate anche una sola parola nerazzurra che abbia mai messo in dubbio il futuro di Zanetti, trentanove candeline già spente? è uno di questi. Anzi, forse per la Roma è stato ed è ancora di più. Per dire: la biografia dei numeri del numero dieci giallorosso è l’album dei record societari. Con uno così, se ha voglia ancora di giocare, pure a trentotto anni, cioè l’età che avrà quando gli scadrà il contratto in corso, ci si mette intorno a un tavolo e si trova una soluzione. (...)