CORSPORT (R. MAIDA) - Il gigante buono, Tachtsidis, carica sulle spalle Totti, per esporlo davanti ai tifosi come un trofeo. La gente romanista canta, ammaliata. E limmagine del trionfo di Zdenek Zeman, che sulla scelta greca e sulla posizione del suo capitano aveva puntato senza tentennamenti dal primo giorno di ritiro.
SPIEGAZIONI - In molti sembrano aver seguito la strada giusta. A cominciare da Florenzi e Marquinho, decisivi nella notte della rinuncia a Pjanic: «Ma non è stata una scelta tecnica. Pjanic aveva problemi a un polpaccio, altrimenti avrebbe giocato. Devo dire però che Florenzi e Marquinho si sono comportati bene, interpretando il ruolo di centrocampista come piace a me. Florenzi poi può crescere tanto. Io voglio giocatori che aggrediscono, ripartono e cercano gli spazi. Non sono sorpreso, conosco le qualità dei miei giocatori». Ed era sicuro di poter convincere Totti ad abbandonare il ruolo di centravanti: «Ha fatto precisamente quello che doveva fare e quello che gli avevo chiesto di fare. Il suo posto è tra le linee, partendo dalla fascia sinistra. Diciamo che è un mezzo esterno. E un grande giocatore che noi cerchiamo di sfruttare». E piaciuto meno Destro: «Lho messo sulla fascia per tenere basso il terzino dellInter (Nagatomo, ndi) e nel lavoro difensivo è stato attento. In fase offensiva dovrebbe collaborare di più con i compagni, soprattutto Osvaldo, e fare gol. Ma è solo questione di tempo». Sullespulsione di Osvaldo si tappa la bocca: «Meglio che non parli. E stata eccessiva».
TRASVERSALE - Dopo diciassette anni ha battuto lInter. Ha preso elogi da Moratti, che ha ammesso di averlo cercato più volte, e persino dalla curva nord di San Siro, che ha sollevato uno striscione («Zeman icona del calcio pulito») molto significativo. La serata perfetta: «Vincere qui ha un sapore speciale. Ringrazio i tifosi di San Siro e spero che tanti altri la pensino come loro. Il calcio devessere pulito e divertente. Quanto a Moratti, non lho visto ma dico grazie anche a lui per la stima». Nessuna preoccupazione infine per la Lazio in testa alla classifica a punteggio pieno: «Alla Lazio penserò solo prima del derby, adesso mi interessa solo il Bologna che è il nostro prossimo avversario». (...)