IL ROMANISTA (D. GALLI) - Ventiquattrore per cancellare senza dimenticare. Per voltare pagina cercando, a mente fredda, di analizzare cosa diavolo è successo domenica pomeriggio tra le 16.27 e le 16.45, quando sè consumato
Largentino ha tentato di fare da capro espiatorio, ha provato ad assumersi la responsabilità di un errore frutto della generosità. Si è gettato sulla palla, ha colpito Stekelenburg (che lha chiamata la palla?, chissà) e ha così consegnato a Gilardino il pallone della beffa. Anche per questo Nico continuerà a comandare il reparto arretrato della Roma. Perché fa parte di quella razza in via di estinzione di uomini e calciatori che in campo, e pure negli spogliatoi, hanno quella scintilla in più che li rende vitali per il gruppo. Lui, come De Rossi, come Totti. Col Bandito, chè primo difensore, ci sarà Castan. Ecco, Castan. Già. Faceva bene a incazzarsi Sabatini, quando diceva di non capire perché lex Corinthians non venisse considerato un grande giocatore, per non usare la terminologia tanto odiata dal ds: "top player". Castan non sarà un "top player", almeno non nellaccezione comune, ma è sicuramente un grande giocatore.
E a destra? A Trigoria confermano: massima fiducia in Piris. Il laterale è stato difeso anche da Sabatini. «Il ragazzo - ha spiegato il ds a fine partita - va gestito come tutti quelli che sbagliano, fino al momento del gol è stato puntuale tranne uno stop sbagliato. Ha subito questo colpo di testa ma è un concorso di colpa con la difesa. Non voglio uccidere un singolo giocatore». Non lo farà Sabatini, non lo farà Zeman. Nota a margine, però: Marquinhos ha bene impressionato quando è entrato proprio al posto di un frastornato Piris. E poi cè sempre la carta Taddei, altro professionista sempre pronto a dare il massimo. Non è retorica, è semplicemente Taddei. A sinistra, ovviamente, nessun dubbio: il rientro di Balzaretti è stata cosa buona e giusta. Fuori causa ancora De Rossi (potrebbe rientrare però con la Samp, alé!) e forse Bradley, la linea di centrocampo dovrebbe ricalcare quella di Roma-Bologna.
Quindi, da destra: Florenzi, Tachtsidis e Pjanic; oppure, come domenica: Pjanic, Tachtsidis e Florenzi. Miralem avverte dolore a una mano e oggi si sottoporrà a un controllo. La sua presenza, però, al momento non è in dubbio. Poi cè lattacco. Scontata la squalifica, allIs Arenas dovrebbe rientrare Osvaldo. A sinistra, a destra, oppure dove gli pare perché lui può, Totti. Lultima casella libera là davanti dovrebbe essere occupata da Destro, che con la maglia della Roma è ancora a secco. Per ora ci sono i movimenti giusti e le occasioni. Questione di tempo, assicurano a Trigoria. Il tempo di voltare pagina. Sì, da oggi è già Cagliari-Roma