LA REPUBBLICA (F. BORDIGNON / L. CECCARINI) - Si è spostato verso Sud, nellultimo anno, il baricentro della passione calcistica. Le uniche squadre a crescere, nelle posizioni di vertice, sono la Roma e il Napoli. La Juventus si conferma in vetta alla graduatoria del tifo, e al tempo stesso torna a dominare la classifica dellantipatia suscitata tra gli altri tifosi. I titoli conquistati (in campionato e in Supercoppa italiana) non sembrano avere, almeno per ora
Va segnalato, peraltro, come il Sud sia oggi larea che esprime la porzione più elevata di tifosi (50%), lunica in crescita su base territoriale. Nel Centro e nel Nordest tifa poco più di un cittadino su tre, e il 41% nel Nordovest. Come il Napoli (anche se in modo più contenuto) la Roma sale nella graduatoria del tifo: al quinto posto (7%), a livello nazionale, ma al primo (26%) nel Centro Italia. La Juve, che solo un anno fa raccoglieva la maggioranza relativa dei supporter in tutte e quattro le ripartizioni geografiche, si ferma ora al secondo posto nel Centro e nel Sud, cedendo lo scettro, rispettivamente, alla Roma e al Napoli.
Le due squadre sembrano beneficiare del rinnovato entusiasmo legato ai risultati, nel caso del Napoli, e, nel caso della Roma, allultima campagna acquisti e al rumoroso ritorno nel calcio che conta di Zeman. Ma la loro ascesa riflette anche i nuovi equilibri del campionato che, complice il parziale ridimensionamento delle milanesi, collocano le due società tra le principali rivali della Juventus (sul campo e fuori dal campo). Un ruolo che trova rispondenza negli atteggiamenti contro dei tifosi. Quasi la metà dei sostenitori napoletani (47%) indica la Juventus come squadra nemica. Nelle antipatie dei tifosi giallorossi, la Juve supera addirittura la Lazio: 29 contro 21%.
Il ritorno al successo e alle contestazioni dal caso Conte alle polemiche sulle scelte arbitrali ha infiammato i sentimenti di rivalità (mai del tutto sopiti) nei confronti dei bianconeri, che tornano ad essere prevalenti in tutte le principali tifoserie. Il tifo contro, che ancora lanno scorso appariva largamente influenzato dal lungo ciclo nerazzurro, per quasi la metà si orienta oggi verso la Juve. Per i sostenitori dellInter come per quelli del Milan, il confronto con i bianconeri appare più sentito rispetto al derby cittadino. Verso i bianconeri si indirizzano le antipatie della maggioranza dei milanisti e di quasi la metà degli interisti (48%). Sentimenti che, in questultimo caso, vanno oltre la sfida nel rettangolo verde, e devono essere ricondotti ai veleni di Calciopoli. E, in questa chiave, sono largamente ricambiati dagli juventini. La tifoseria bianconera il cui tasso di antagonismo si è sensibilmente ridimensionato nellultimo anno nel 29% dei casi individua il club di Moratti come rivale: il Milan, solo pochi mesi fa principale contendente nella corsa scudetto, si ferma al 14%.