A caccia di gol

28/07/2012 alle 10:28.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Vincenzo Cangelosi, fedelissimo del tecnico di Praga, è in mezzo al campo. Zdenek Zeman lascia a lui dirigere le operazioni per l’assalto alla porta. Ma non si distrae mai e assiste lungo il fallo laterale alle esercitazioni offensive. Il lavoro si ripete spesso. Almeno tre sedute, in questi otto giorni negli Usa, sono state dedicate interamente o quasi agli schemi d’attacco. All’Uic di Chigago, al Mit di Boston e ieri alla Montclair State University del New Jersey. Sui campi di tre università Osvaldo, Totti, Lamela, Bojan, Lopez e, per ora,



Stavolta anche di più. Finalmente tornato a Trigoria, Zeman non vuole smentirsi. Calcio propositivo e divertente. Non fine a se stesso, però. La Roma dovrà segnare tante reti. Perché lo spettacolo per l’allenatore giallorosso è tutto nella fase realizzativa. Lo confermano i suoi 25 anni da tecnico in Italia, dalla serie A alla C2 (o viceversa), durante i quale le sue squadre hanno sempre fatto centro con facilità: media di 1,51 gol a partita per un totale di 756 reti in 1141 gare. Meglio addirittura di altri due allenatori che, magari con più equilibrio tattico di Zdenek, hanno sempre scelto un’impostazione propositiva e di squadra: Luciano Spalletti, media di 1,46, e Arrigo Sacchi, media di 1,27.



Media alta per Zeman anche tirando le somme alla fine di ogni campionato: 45,6. Il tecnico dello Zenit è fermo a 40, 9, mentre l’attuale coordinatore tecnico delle nazionali giovanili azzurre si accontentò di 37,7 gol a tornei. Solo all’estero il boemo non ha funzionato per le esperienze negative al Fenerbahce e alla Stella Rossa: media gol a partita calata a 1,50 per il sorpasso di Spalletti, 1,53, proprio grazie al biennio passato a San Pietroburgo.



Di sicuro gli attaccanti della Roma, con gli addestramenti di Zeman, devono riscattare i numeri della passata stagione. Il migliore tra le punte giallorosse, come realizzazioni in campionato, è stato che l’anno scorso giocava al Siena (12 gol), e questo fa pensare alle cifre deludenti di Osvaldo (11 reti),
(8), Bojan (7) e Lamela (4).
La media più alta è di Nico Lopez: 15 gol in 12 gare, ma con la Primavera.

Le statistiche sulla sfida a distanza tra il nuovo allenatore e l’ex tecnico giallorosso che è alla terza stagione in Russia sono confermate anche dalle parole di , nell’intervista esclusiva rilasciata alla tv statunitense Fox: «Ho avuto tanti allenatori e anche molto bravi, ma quelli che ho apprezzato di più sono Zeman e Spalletti: entrambi sono sempre stati concentrati sulla tattica, con grande attenzione agli scemi offensivi. In assoluto, due allenatori davvero preparati».



In attesa di , Zeman sta lavorando su tre coppie. A destra Lamela e Nico Lopez, cioè i due mancini, e con l’argentino che è il più sicuro dei sei attaccanti in rosa per il posto da titolare. Da centravanti Osvaldo e . E a sinistra Bojan e Marquinho (3 gol in 15 partite nel campionato scorso), lo spagnolo e sinistro il brasiliano, quest’ultimo cambio di per il centrocampo. Se non ci saranno novità di mercato, finirà a sinistra a giocarsi il posto con Bojan e forse partirà favorito.