![](/IMG/AS ROMA/DE ROSSI/11 12/BIG-de rossi_tuta_nazionale_MANCINI 14_11_11.jpg)
IL ROMANISTA (G. DELL'ARTRI) - «Cosa baratterei per una finale allEuropeo? Tutto quello che che ho vinto alla Roma negli ultimi due anni». Ha voglia di scherzare Daniele De Rossi. Domani la Nazionale farà il suo esordio nel torneo continentale
Insomma De Rossi non fa storie, è pronto a giocare dove serve, ma forse le parole di Zeman, che in conferenza stampa ha fatto capire di preferirlo come centrocampista, gli avranno fatto piacere: «Zeman dice che non mi vede come difensore? Io mi metto dove mi fanno giocare». Anche in azzurro De Rossi alla Roma ci pensa sempre. E riesce anche a scherzare sulle delusioni recenti. A chi nel corso della conferenza stampa nel ritiro della Nazionale gli chiedeva un commento sulle parole di Buffon, che sulla sua pagina ufficiale di Facebook aveva detto «baratterei due-tre anni di vita per una finale allEuropeo», lui ha risposto ridendo:
«Cosa baratterei per la finale? Tutto quello che ho vinto con la Roma negli ultimi due anni». Nulla, purtroppo. Anche se avrebbe una voglia matta di rifarsi con gli interessi. Ci penserà da luglio, al termine dellEuropeo. Intanto, come suo solito, De Rossi non si sottrae alle domande più scivolose. Come quelle sulle inchieste di Cremona, Napoli e Bari. «Non bisogna mischiare la Nazionale al calcioscommesse, è qualcosa di gigantesco nel quale noi non centriamo. Non voglio essere al centro di qualche contestazione per qualche cosa che non ho fatto». Poi sul supporto dei tifosi: «Questo lavoro è bello, soprattutto a questi livelli comporta un rapporto incredibile con i tifosi, che a Roma già vivo 365 giorni allanno. In Nazionale ho ricordi bellissimi, laltro giorno a Zurgio ricordavamo Italia-Francia (quella nellEuropeo 2008, ndr), con metà dello stadio a festeggiare una vittoria. Cè bisogno di loro. Alcuni ricordi sono indelebili. Vengo da unaltra realtà come quella di Roma, che vivo e sento molto, ma in Nazionale non ci sono divisioni».
Così come non ce ne sono nel gruppo azzurro sugli episodi di razzismo. Sulla questione di una eventuale ammonizione a Balotelli qualora lattaccante del City uscisse dal campo per insulti razzisti, De Rossi non ha dubbi: «Beccare il giallo mi sembra eccessivo. Dipende da cosa succede, se una persona in curva grida quel che si grida di solito a Mario è un conto, ma se lo fa tutta una curva è diverso. Non abbiamo ancora parlato tra noi, ma se succede dovremmo essere tutti uniti nel difendere Mario e Ogbonna». Lultima battuta è sulla partita di domani: «La Spagna? Hanno un centrocampo che non si è mai visto per talento, non parlo solo di Iniesta e Xavi, ma anche di Busquets e Xabi Alonso».