CORSPORT (R.MAIDA) - Il segnale di una ritrovata importanza gli è arrivato direttamente dalla panchina, nel secondo tempo di Atalanta-Roma. Con la squadra ormai disarmata e in pugno a un avversario magnanimo, Juan è stato sostituito da Luis Enrique. Avrebbe rischiato di farsi
FUORI DISCUSSIONE - Quel cambio è la prova che Juan contro la Lazio giocherà, nonostante la frenesia di Kjaer che spinge dalle retrovie per meritare un posto scacciacrisi. Dopo linfortunio di Burdisso e gli acciacchi che ne hanno frenato la partenza, Juan è tornato un elemento indispensabile per la difesa. Luis Enrique non può rinunciare a un difensore della sua esperienza e della sua qualità nella fase più delicata della stagione, che mette in gioco il futuro della Roma. Nei primi tempi tra capo e giocatore non cè stato feeling professionale: Luis Enrique pretendeva unintensità di allenamenti che Juan, nazionale brasiliano ultratrentenne, non aveva mai provato. Ma la stima non è mai venuta meno. Nella testa dellallenatore, anzi, la coppia centrale di base della Roma sarebbe stata Juan-Burdisso. (...)
LE DECISIONI - Domani il partner di Juan dovrebbe essere ancora Heinze: Juan ha giocato dallinizio le ultime undici partite di campionato, mentre Heinze nello stesso periodo è rimasto fuori soltanto una volta. Non ci saranno sorprese, sempre che nelle prossime ore non succeda qualcosa che convinca lallenatore a stravolgere la difesa. E così Juan arriverà a dodici partite di fila: da due anni, causa fastidi a muscoli e ginocchio, non giocava con tanta continuità. (...)
I PRECEDENTI - La sua partecipazione alla sfida con la Lazio è incoraggiante anche da un punto di vista statistico. Perché Juan, acquistato nellestate 2007 dal Bayer Leverkusen, ha vinto cinque derby su sei nella Roma: ha perso soltanto (2-3 al 92!) il 19 marzo 2008, in cui regalò un rigore a Rolando Bianchi. Per il resto, da queste partite ha ricevuto soltanto gratificazioni. (...)
EMOZIONE - Nonostante la freddezza apparente, latteggiamento disincantato, Juan riconosce lunicità del derby. Conosceva latmosfera accesa di Flamengo-Fluminense a Rio de Janeiro, ha imparato la passione dei tedeschi per Bayer-Colonia, ma Roma-Lazio è un di più. «Mi sono accorto dalla prima vigilia, cinque anni fa - ha raccontato - di cosa significhi questa partita. Totti e De Rossi sono romani e la sentono, ma anche noi. Proveremo a vincerlo per fare contenti i tifosi: sarebbe importantissimo anche per la classifica e per i nostri obiettivi»