CORSPORT (R. MAIDA) - Lesordio in Nazionale, poi la certezza di restare alla Roma. In poche ore Fabio Borini ha realizzato due meravigliosi desideri. Sabatini ha trovato laccordo con il Parma per il rinnovo della comproprietà, che sarà ufficializzato a fine stagione. In pratica, la Roma non spenderà altri soldi dopo i 3 milioni e mezzo già investiti nei mesi scorsi, mentre il Parma avrà in cambio la metà di Okaka e la possibilità di immaginare successivi introiti generati dalla consacrazione di Bo
ALLEGRIA - E contento soprattutto il giocatore che lo scorso anno, di questi tempi, era stato ripudiato dal Chelsea e stava per passare in prestito allo Swansea, nella seconda serie inglese. Oggi Borini è per rendimento e numeri il miglior attaccante della Roma: sette gol in campionato, uno in Coppa Italia, è andato a segno sette volte nel 2012 diventando il numero uno della squadra per media-reti.
LA PRIMA - Con i numeri e lapplicazione, Borini ha anche conquistato Prandelli. Che lo avrebbe convocato più avanti, lasciandolo allUnder 21 di Ferrara, ma ha scelto di accelerare quando lo ha visto ammucchiare palate di gol, lultimo dei quali domenica a Bergamo in una giornata antipatica per la Roma. Tanto più che in ossequio al codice etico, il cittì aveva escluso laltro romanista Osvaldo che era stato espulso durante la partita con lAtalanta. E allora, largo ai giovani incontentabili. Proprio a Genova, Borini aveva segnato la prima rete in serie A. «Sono dispiaciuto - ha raccontato - perché ho sbagliato un gol. Sarà stata lemozione dellesordio» .
LE FRASI - Sono parole di un ragazzo che non si fermerebbe mai, che correrebbe su e giù allinfinito. Parole più belle di quelle pronunciate alla vigilia di Italia-Usa ( «A me non potrebbe succedere di presentarmi in ritardo a una riunione, perché arrivo sempre venti minuti prima...» ) con uninnocenza che il compagno di azzurro De Rossi ha compreso e accettato, ma che i dirigenti della Roma non hanno gradito: non è la prima volta che Borini pronuncia delle frasi un po disattente. Dopo la famosa cena di squadra a Via Veneto, ad esempio, rivelò: «Io non cero. Forse in certi casi sarebbe meglio stare a casa» . Espresse un parere rispettabile ed educato. E magari non malizioso. Ma anche piuttosto lontano, concettualmente, dalle logiche dello spogliatoio.
LA PRIMA/2 - La squadra comunque ha imparato ad apprezzarlo per la qualità e la sostanza che mette in ogni partita. Non cè nessun giocatore della Roma che arrivi a questo derby così in forma. «Per me sarà il primo - spiega Borini, che allandata era in panchina - e sono curioso di viverlo. Ho notato che questa sfida a Roma è vissuta molto più intensamente che a Londra» . (...)