Piccola Roma. Calaiò su rigore infrange i sogni

14/02/2012 alle 08:58.

CORSPORT (A. BARILLA') - Ancora una promessa disattesa, ancora un'opportunità buttata via: la Roma brillante contro l'Inter, coraggiosa nello spezzone di Catania, si smarrisce in una prestazione pallidissima e resta prigioniera della sua discontinuità

SUPERSTITE - Sulla trequarti agisce l'ispirato Brienza, mentre Del Grosso, in posizione avanzata, completa la mediana: l'esterno sinistro, in realtà, ripiega sovente come Giorgi, modellando a tratti una difesa a cinque. Luis Enrique, dall'altra parte, ha un problema in regìa, sovrapponendosi la di e l'infortunio di Gago: recupera il baby Viviani, non è la stessa cosa. (...)
 
AGGRESSIVITA' - Il Siena punta su aggressività e compattezza, armi già scelte per disinnescare e . La squadra è raccolta, le punte rinculano spesso, densità e pressing intrappolano la Roma che concede contropiede insidiosissimi. Accade così che Stekelenburg se la veda bruttissima tre volte, risparmiato dalla precipitazione degli avanti bianconeri: , lanciato da Del Grosso, brucia Juan ma sbaglia il pallonetto, poi, da posizione comoda, manda in cielo su traversone basso di Giorgi, e nel mezzo Brienza libera Calaiò che ciabatta fuori un diagonale facilissimo. Sannino sfoga la rabbia gettando via berretto di lana e giaccone.
 
Le velleità giallorosse, nel primo tempo, si riducono a un paio di piazzati: la barriera mura una punizione banale di , mentre Pegolo sventa in tuffo una parabola velenosa di Lamela. E' lo specchio di un possesso tanto marcato quanto inutile, fatto di trame cieche e di intuizioni sfortunate. Lamela, per la verità, ci prova - s'allarga e taglia, trasporta e smista palloni, coglie in diagonale l'esterno della rete -, però la sua intraprendenza è isolata: , con cui scambia frequentemente la fascia, non regala un solo guizzo e indovina giusto un paio di corridoi. Quanto a Viviani, è diligente però poco incisivo. (...)
 
PRESIDIO - Il Siena rafforza il presidio richiamando Calaiò e innestando Angelo, s'affida quindi alla freschezza di Parravicini che però, da solo, non può tenere alti i ritmi: la stanchezza affiora e le ripartenze si riducono, la semplice voglia di proteggere il vantaggio abbassa le linee, ma solo - un po' più attivo nel finale - minaccia Pegolo con una botta al volo che il intercetta: secondo tiro nello specchio, davvero poco. Esce anche , sprecone ma generoso e combattivo, Brienza dovrebbe trasformarsi in punta ma ormai non esistono più ruoli: anche sul fronte giallorosso, con Kjaer che ormai fa l'attaccante (colpo di testa fuori) ed Heinze solitario nella propria metà campo. Cambia nulla, il Siena resiste. E all'ultimo istante sfiora il raddoppio in contropiede. Tre puntoni verso la salvezza, per la Roma è la decima sconfitta stagionale.