Kjaer ora si gioca tutto

26/02/2012 alle 09:57.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Quattordici partite per provare a convincere la Roma a riscattarlo dal Wolfsburg, nonostante la concorrenza di Juan e Heinze. E quella di oggi, se non è l’ultima grande occasione, ci si avvicina molto. Simon Kjaer prova a restare in giallorosso, dopo alti e bassi che hanno fatto venire più di qualche dubbio al club: giusto o no investire sette milioni di euro la prossima estate per tenere il ventiduenne difensore danese? Sarà quest’ultima parte di stagione a dare il responso. Una cosa è certa: Kjaer è pronto alla sfida. Ieri, tramite internet, si è mostrato carico: «Andiamoci a prendere i tre punti a Bergamo» ha scritto sul social network di sua preferenza. ,

ha scritto sul social network di sua preferenza.


INCERTO - La Roma è sempre convinta che il vero Kjaer non possa essere quello delle ultime settimane. Un centrale incerto, macchinoso, lento, goffo. «E’ entrato in un tunnel dal quale prima o poi dovrà uscire» ha detto qualche giorno fa il direttore sportivo giallorosso . Il ds si aspetta di rivedere al più presto il difensore apprezzato in casa dell’Inter, il 17 settembre dello scorso anno (0-0), quasi cinque mesi fa. Quella fu l’unica uscita giallorossa in cui Kjaer diede un segnale forte, facendo vedere quello che aveva già fatto vedere ai tempi di Palermo e che in Germania nessuno ha notato. Da allora solo prove da incubo. Il suo score in campionato parla per ora di 10 presenze e un .


BIVIO - E l’espulsione coincide proprio con l’ingresso nel tunnel di cui ha parlato . Il 16 ottobre, alla 7ª gioranta, con la Roma in vantaggio nel derby, Kjaer ricorse al fallo per fermare Brocchi lanciato verso Stekelenburg. Rosso, rigore, derby perso e giù il sipario: addio Kjaer. Le immagini successive relative al danese sono tre. Quella di Udine in cui rincorre, inutilmente e infortunandosi allo stesso tempo, Di Natale involato a segnare il vantaggio friulano. Quella di Cagliari, quando la Roma prese 4 gol e Kjaer fu uno dei peggiori. E quella di Siena, di tredici giorni fa, dove subentrò a inizio ripresa a Juan e dopo soli 6 minuti atterò in area : altro rigore e Roma ko.
 


RISCATTO - Kjaer, come detto, ha voglia di riscatto. E oggi, contro l’Atalanta, si gioca un’opportunità importante. Luis Enrique gli ha dato la carica alla vigilia, rispondendo così a una domanda specifica: «E’ un calciatore incredibile, che a 22 anni ha già giocato un Mondiale e ha ottime stagioni alle spalle in Italia e in Germania. Ha fisico e testa, il futuro è suo e gode della mia massima fiducia» . Alla fine però aggiunge: «Quando ci sono delle situazioni particolari è compito dell’allenatore gestirle. Ogni volta che cadiamo ci rialziamo, è la nostra mentalità» . La gestione del danese suggerisce che è sicuramente meglio che lui vada in campo oggi: Juan è diffidato e un gli farebbe saltare la Roma, a quel punto a Kjaer toccherebbe provare a rialzarsi proprio nel derby, che per lui rappresenta l’inizio del tunnel. Tocca all’allenatore gestire.