IL TEMPO (M. DE SANTIS) - Dalla Fiorentina alla Fiorentina. In questi trentasette giorni alla Roma è cambiato tutto, tranne il viziaccio di Luis Enrique, all'esordio in panchina in una coppa nazionale (visto che il Barça non può partecipare alla Copa del Rey), di sfornare una formazione diversa dall'altra.
A centrocampo, invece, Luis Enrique ha solo l'imbarazzo della scelta: probabile il riposo di De Rossi e non impossibile quello di Pjanic. Greco, Gago, Simplicio, Perrotta e Viviani aspettano e sperano una chance. Stesso discorso (anche se solo per qualche minuto) ma con l'eventualità di un finale diverso per il giovane Caprari: per stasera è a disposizione di Luis Enrique e domani potrebbe fare la valigia per andare, in prestito con diritto di riscatto per la metà, a Pescara. Questo, almeno, è quello di cui è sicuro il club abruzzese.
La Roma lo è un pochino meno e alla fine potrebbe anche decidere di tenerselo per qualche altro giorno. Ieri, invece, a Trigoria si è rivisto Sabatini, rientrato da un breve blitz a Milano per lavorare alle cessioni di Cicinho, Antunes e così via. La Juve pensa a Guarin e non sarebbe più così convinta di avere bisogno di Pizarro: la Roma attende comunque novità entro il weekend e pensa soprattutto a vendere. Le grandi manovre in entrata, invece, dovrebbero riprendere la prossima settimana. Casemiro, però, pare un pochino più lontano: il San Paolo ha rifiutato un'offerta dall'Europa di 7 milioni. Ne servono 10. Forse ancora troppi.
