IL ROMANISTA (D. GALLI) - Per più di mezza squadra, potrebbe essere la prima volta contro la Juventus. Stekelenburg, Heinze, Josè Angel, Pjanic, Lamela, Osvaldo (sei undicesimi della potenziale formazione titolare), non sanno che cosa vuol dire giocare contro la Juve.
Stekelenburg, Heinze, Josè Angel, Pjanic, Lamela, Osvaldo (sei undicesimi della potenziale formazione titolare), non sanno che cosa vuol dire giocare contro la Juve. Non lo possono sapere, sono dei neofiti del campionato italiano e se non sono appassionati di vita romanista, magari non sono informati. Ma per noi la partita di lunedì non sarà Roma-Juve. Sarà Romajuve, tutto attaccato. È un capitolo a sé, unantologia di racconti, rivalità, giocatori e scudetti scippati. Ramon Turone è linizio, Moggi lapice, la Juve dei primi Agnelli rubava col Rolex sul polsino della camicia, la Juve dei secondi Agnelli - gli attuali - tenta dappiccicarsi sul petto con lAttack uno scudetto che non merita. Loro, i sei stranieri, forse non sanno cosa si cela dietro Roma-Juventus.
Lo sa, ad esempio, Marco Cassetti: «Sicuramente non è una partita come le altre in città si vive unatmosfera diversa rispetto alle altre partite - ha detto a Sky - Siamo quasi sui livelli di un derby, un poco meno. Sicuramente per il nostro futuro è una tappa da considerarsi singola. Come abbiamo ripetuto più volte questo progetto è nato da poco tempo quindi servirà tempo per svilupparlo. Speriamo già con la Juve di fare miglioramenti e di evitare qualche errore che può essere fatale come è successo con la Fiorentina». Lo sanno invece benissimo i 47 mila romanisti, abbonati e paganti, che hanno prenotato un posto allOlimpico. In questi casi il titolo è facile. "La carica dei cinquantamila". Considerato che finora con le presunte grandi abbiamo raccolto solo un punto (a Milano con lInter, poi solo ko con Milan, Udinese e persino con la Lazio), che Luis Enrique è in piena emergenza, a caricare dovrebbero essere probabilmente in cinque milioni. A cinquantamila non ci siamo ancora, comunque. Inezie. Manca poco, dicono a Trigoria. Cinquantamila è la cifra attesa, il numero sperato, lobiettivo minimo per Roma-Juventus. La Sud è esaurita, i Distinti Sud pure, la Nord idem.
Ci sono ancora biglietti di Tevere laterale (58 euro) e Tevere centrale (73 euro). E se cè posto lì, figuratevi in Monte Mario, dove un tagliando costa 96 euro. Se volete spendere un prezzo accettabile, ci sono ancora i Distinti Nord. Ma sono riservati alle famiglie. Volete un biglietto? Ok, accomodatevi pure, ma ne dovrete comprare almeno due. Uno per voi (22 euro, 20 con lAs Roma Privilege), laltro per lunder 14 (13 euro, 11 con la tessera del tifoso) che faccia parte dello stesso nucleo familiare. Districarsi tra le agevolazioni non è facile. Per esempio, se ladulto è donna o ha più di 65 anni, paga quanto il baby. Forse era destino che dovesse succedere proprio in occasione della partita più partita di tutte (dopo il derby). Per Roma-Juventus sarà inaugurato il botteghino allOlimpico. Anche se sarebbe meglio dire tornerà, visto che una volta cera e faceva parecchio domenica-allostadio nei tempi di Paolo Valenti a 90° minuto. Dalle 10 di lunedì sarà possibile acquistare i biglietti allex Ostello della Gioventù. Daccordo con il Coni, saranno aperte tra le sei e le otto postazioni (ieri, ancora non era stato fissato il numero preciso). Sparisce dai punti vendita il botteghino di Axel, la biglietteria della pista di pattinaggio su ghiaccio di piazza Mancini.
Restano comunque tutti i consueti canali. Oltre alle ricevitorie Lottomatica, è possibile comprare i tagliandi nei Roma Store di piazza Colonna 360, via Appia Nuova 130, via Vincenzo Cesati 76-80, via Sestio Calvino 26-30 e in quelli presenti allinterno dei centri commerciali Dima alla Bufalotta e Parchi della Colombo a Casalpalocco. Cè anche lopzione hometicketing. Esauriti i biglietti di Curve e Distinti, quelli di Tribuna si possono acquistare comodamente seduti da casa. Bastano una connessione a internet, per collegarsi al sito listicket.it e una carta di credito. Lalternativa è la tivvù. Per la prima volta nella storia del nostro campionato, Sky trasmetterà la gara anche in 3D. A Trigoria sono rimasti stupiti sia dalle forze in campo dellemittente di Murdoch, sia in assoluto dal numero delle testate televisive che si sono accreditate. Richieste per la tribuna stampa sono arrivate dai paesi arabi, dalla Cina, dal Brasile e dallArgentina, oltre che da tutta lEuropa. Spagna compresa, guarda caso. Con tutto il rispetto, la cifra che più conta è unaltra però. È quella del botteghino. La carica dei cinquantamila, che per una notte caricheranno come fossero cinquecentomila. Per cambiare il nostro destino, spedire giù dal trespolo i gufi, ribaltare i pronostici e dare una sterzata alla classifica. Per cantare Grazie Roma nella notte che vale di più. E noi romanisti sappiamo perché.