IL TEMPO (A. AUSTINI) - Tutti a dieta. I giocatori devono evitare stravizi a tavola durante le vacanze natalizie più lunghe della serie A, i dirigenti hanno lobbligo di snellire i conti. Lobiettivo primario del mercato romanista è labbattimento dei costi: più cessioni si fanno e meglio è. Luis Enrique avrebbe finalmente una rosa più «corta» e il bilancio darebbe meno pensieri. La Roma spende circa 76 mil
Si comincia da Borriello. Entro dopodomani, giorno del raduno della Juve per la partenza verso Dubai, il centravanti dovrebbe diventare bianconero. Ieri giornata interlocutoria, con i dirigenti juventini impegnati a convincere Amauri ad accettare lofferta del Genoa. Finora non ci sono riusciti, ma laffare-Borriello non è in discussione: ogni giorno è buono per compilare i documenti. Tecnicamente loperazione - prestito oneroso da 1 milione senza obbligo di riscatto - si può chiudere dal 1° gennaio in poi, ma la Roma potrebbe dare un permesso allattaccante per aggregarsi subito alla Juve. Il risparmio di 2,7 milioni di stipendio (più un milioncino potenziale di premi) è solo il primo passo. Poi tocca a Cicinho, corteggiato da Corinthians e San Paolo:il suo addio vale altri 2 milioni ma il club giallorosso potrebbe essere costretto a riconoscergliene una parte. Cassetti sta riflettendo su cosa fare da grande: ripartire dalla Samp in B o tentare unesperienza a Dubai? Se si decide, la Roma risparmia altri 900mila euro. Okaka è a un passo dal Parma e si porta via 500mila euro: ieri il dg degli emiliani Pietro Leonardi è passato per Trigoria, dove con Sabatini ha discusso anche del riscatto di Borini. Se partono Barusso e Antunes il monte stipendi cala di altri 600mila euro e il totale dei tagli arriva a 6,7 milioni.
Il «trionfo» si può realizzare con la cessione di Pizarro (1,6 milioni dingaggio fino a giugno) al Palermo. «Lo volevamo in estate - racconta Zamparini - ma non cera il suo ok. Se ci ripensa, le braccia sono ancora aperte». Il Peq, per adesso, si tiene a distanza.