
CORSPORT (R. MAIDA) - Una questione di punti di vista si trasforma facilmente in un mistero. Chi ha ragione? Forse tutti e due, perché qualche volta la verità è soggettiva. La certezza è una: Juan non gioca. Dopo sei partite stagionali della Roma, non è mai stato convocato.
E se è vero quello che ha detto pubblicamente Luis Enrique, sal terà pure la partita contro lAtalanta: « Juan sta miglio rando e sono con tento, soprattutto per lui. Allenarsi con la squadra per un giocatore è im portante. Ma anco ra gli manca qual cosa per ritrovare la migliore condizione » .
OPINIONI - Sono frasi di ieri, ora di pranzo. Quindi, secondo il giudizio dello staff tecnico, Juan non è pronto. Ed è qui che entrano in ballo i punti di vista. Perché il giocatore ha una percezione opposta. Si sente pronto, prontissimo. E non da oggi. Si sentiva guarito e in«con dizione »già due settimane fa, quando era stato escluso dalla trasferta di Milano contro lIn ter. Aveva accolto con una certa sorpresa, per non dire fastidio, già quella decisione. Figurarsi se stamattina, quando leggerà la li sta dei convocati, dovesse ren dersi conto di essere stato anco ra accantonato. Si arrabbiereb beparecchio.
DIVERGENZE - Juan adesso ha qualche dubbio sul futuro. Sabatini e Luis Enrique a parole lo hanno elogiato. Ma nei fatti lallenatore non lo considera indispensabile. Nella migliore delle ipotesi, non lo ha incoraggiato a recupera re rapidamente. Juan comincia a pensare di non essere stimato da Luis Enrique. Teme che i si stemi di lavoro del nuovo staff tecnico non si adattino ai suoi. Lallenatore chiede che i calcia tori dimostrino sempre « fame, voglia», che si impegnino con intensità in tutti gli allenamenti, ma lui è abituato a gestirsi, a non spingersi sempre al limite, per non so vraccaricare mu scoli e articolazioni, che già in passa to gli hanno creato problemi. Con Spalletti non aveva grande feeling per la stessa ragione. E si infortunava spesso. Con Ranieri invece, grazie ad allenamenti più blandi e a un regime alimentare per sonalizzato, era riuscito a stabilire un buon rapporto con il proprio fisico.
ANNO ORRIBILE - In ogni caso, il suo 2011 sta diventando terribile. La tendinite al ginocchio, curata in estate con successo grazie alla terapia delle onde durto, lo ha tormentato per molti mesi, già dalla scorsa stagione. Juan ave va accettato di giocare il finale di campionato nonostante lin fiammazione, finché non si è ar reso il 15 maggio, nella penulti ma giornata a Catania, quando ha dovuto lasciare il campo alla mezzora del primo tempo. Da quel giorno è scomparso. Allenamenti sì, partite no. Adesso ha fretta e bisogno di rientrare. Al trimenti, con un anno e mezzo di anticipo sulla scadenza del con tratto, prenderà in considerazio ne lipotesi di mollare la Roma a gennaio.