Sarà formalizzata la carica di DiBenedetto a presidente e saranno nominati consiglieri gli altri membri designati. Tra loro, Tacopina e Cappelli. Che diventeranno vicepresidenti. Mr Tom ha rispettato la tabella di marcia che si era prefisso: alle 15 è atterrato a Genova. A Fiumicino qualche tifoso lo ha riconosciuto. DiBenedetto gli ha stretto la mano, ha sorriso e si è imbarcato su un volo di linea. In prima classe. Ha sfidato il maltempo che ha flagellato la Liguria, e i relativi vuoti d’aria, per sostener la Roma a Marassi. Assieme a lui c’era l’avvocato Mauro Baldissoni, membro del Comitato Esecutivo e sempre più elemento di spicco sia del board giallorosso, sia della neonata dirigenza. Ma cosa accadrà oggi a Trigoria? È tutto scritto, tutto previsto, la legge non ammette sorprese. C’è un preciso ordine del giorno nella convocazione dell’assemblea.

Dice: approvazione del bilancio, nomina del Cda e del Collegio Sindacale. Questo per la parte ordinaria. Per la parte straordinaria, saranno introdotte delle modifiche alle norme dello statuto (il Cda sarà composto da un numero di componenti non inferiore a 13 e non superiore a 19). Il primo punto della parte ordinaria, in altri tempi, avrebbe causato una guerra dei mondi. Uno scontro tra piccoli azionisti e proprietà. Un anno dopo, è cambiato tutto. O quasi. Il bilancio vede sempre rosso, anzi vede più rosso di prima (meno 30 milioni, per la precisione 30 milioni e 778 mila euro). Sono le prospettive ad essere diverse. La holding per il 60% della cordata americana guidata da DiBenedetto e per il 40% di Unicredit immetterà nei prossimi mesi liquidi per un centinaio di milioni in ricapitalizzazioni. Risorse che andranno a tamponare anche il deficit di bilancio, eredità della passata gestione. L’immagine più bella della new era sarà il quadretto più familiare e romanista che c’è: DiBenedetto, Tacopina, Baldini, Fenucci e Sabatini. Tutti insieme.

Tutti all’assemblea degli azionisti. Il neo Cda sarà formato così: i soci della DiBenedetto As Roma LLC - oltre a Mr Tom, i finanzieri James Pallotta, Michael Ruane e Richard D’Amore - gli avvocati Joe Tacopina (vicepresidente assieme all’ex presidente Cappelli) e Mauro Baldissoni, l’ad giallorosso Claudio Fenucci e il numero uno di Neptune Web (che sta lavorando sui contenuti digitali dell’As Roma) Andrea Gabrielle. I cinque uomini che rappresenteranno Unicredit nel Cda saranno gli avvocati Cappelli e Benedetta Navarra, il deputy Ceo della banca Paolo Fiorentino, Bernardo Mingrone e il presidente dell’Adn Kronos Giuseppe Marra. Non su tutti i nomi c’è stata unanimità di vedute. Ma tant’è, questi saranno i consiglieri della new era. A stelle e strisce.