CORSPORT (A. GHIACCI) - La Roma non ha più sede a Via di Trigoria. Allora lo storico centro sportivo intitolato a Fulvio Bernardini non esiste più? La nuova dirigenza ha già piazzato gli uffici del club vicino allOlimpico in meno di un mese? E la squadra dove si allenerà? No, queste domande non servono. Lindirizzo della sede sociale è diventato Piazzale Dino Viola: ancora Trigoria, nulla di nuovo, praticamente si cambia cancello dingresso. E stata questa una delle prime decisioni prese dal nuovo consiglio di amministrazione, ieri, durante la prima riunione.
Allora lo storico centro sportivo intitolato a Fulvio Bernardini non esiste più? La nuova dirigenza ha già piazzato gli uffici del club vicino allOlimpico in meno di un mese? E la squadra dove si allenerà? No, queste domande non servono.
Lindirizzo della sede sociale è diventato Piazzale Dino Viola: ancora Trigoria, nulla di nuovo, praticamente si cambia cancello dingresso. E stata questa una delle prime decisioni prese dal nuovo consiglio di amministrazione, ieri, durante la prima riunione. Poi? DiBenedetto presidente, Cappelli e Tacopina i suoi vice, Fenucci amministratore delegato. (...)
STIPENDI - Uno dei capitoli che ha catalizzato le maggiori attenzioni del popolo giallorosso, è quello relativo ai compensi del CdA. In tal senso è stato significativo lintervento di uno dei soci intervenuto giovedì scorso allassemblea degli azionisti. Il senso: siamo in rosso, le previsioni sono ancor più pesanti, non sarebbe meglio che gli azionisti di maggioranza rinunciassero agli stipendi? La Roma ha stanziato 1,28 milioni di euro per i compensi, una cifra «conforme a quella della vecchia gestione» . Per la ripartizione dellintero importo «o solo di parte di questo» , bisognerà aspettare la prossima riunione del CdA (...)
TACOPINA - Joe Tacopina, legale statunitense, è uno dei due vicepresidenti della nuova Roma. A Roma, lui, era già arrivato ai tempi dellofferta riconducibile al fondo di George Soros, quando la famiglia Sensi guidava il club. Ora, protagonista della nuova avventura, si dice felice: «Sì, è un grandissimo onore - dice nellintervista rilasciata al canale di casa, Roma Channel - per me è come aver trovato un tesoro. E non centrano nulla il calcio e il business, sono cresciuto come tifoso della Roma con la Roma nel cuore, mio padre è nato a Roma e sono sempre stato un tifoso» . Sicuramente un buon punto di partenza. Tacopina poi spiega come senta davvero Roma e la Roma: «Questa città è la mia passione. E far parte della storia di questo grande club non lo avrei mai immaginato nemmeno in un sogno. Sono contento di lavorare con questo grande staff e investitori. Sabatini, Baldini, Luis Enrique e tutto il board. E una cosa meravigliosa. Siamo pronti, vogliamo ripagare i tifosi e la loro fantastica passione, dobbiamo lavorare per mostrare loro quanto teniamo a questa squadra» . Il piano è affascinante davvero: ma come si fa a entrare nel club delle società più grandi al mondo? Per Tacopina è un compito facile: «Basta ascoltare Sabatini, Baldini, Fenucci e Luis Enrique, loro sono gli uomini del calcio sono esperti, io sono tifoso. Ci mettiamo nelle loro mani e siamo tutelati dalla loro esperienza» . Americano che ama Roma, non come il Nando Mericoni di Sordi, romano che sognava gli States. La chiusura di Tacopina, però, è un po da film, non per il concetto ma per laccento a stelle e strisce in cui è pronunciata: «Forza Roma sempre!».