IL TEMPO (A. AUSTINI) - Pazienza e fiducia. Il ritornello di Thomas DiBenedetto non cambia di una virgola. Il giorno dopo il pareggio con il Siena, per il presidente in pectore, è decisamente più piacevole: lambasciatore giapponese lo ha ricevuto nella sua incantevole residenza a Porta Latina, insieme ai Giovanissimi della Roma che nel pomeriggio hanno giocato (e pareggiato 1-1)
Mr. Tom prende spunto dalla forza dei ragazzi giapponesi e chiede «pazienza» ai tifosi. «Capisco il loro dispiacere ma stiamo lavorando molto duramente per trovare il giusto mix tra giocatori: ne abbiamo presi 14 nuovi (lapsus: sono 11, ndr). Il nostro nuovo stile di gioco è affascinante: quando arriveranno anche i gol, tutti potranno riconoscerlo». Alla serata ha partecipato anche Joe Tacopina, lavvocato americano prossimo a entrare nel cda. «Era nel mio destino - dice ridendo - giovedì allo stadio ho sofferto molto: gli ultimi cinque minuti sono stati orribili. Era la mia prima allOlimpico? No, cero già stato su invito di Rosella Sensi». Proprio lei che decise di non vendere la Roma a Soros nel 2008: in quel caso Tacopina poteva aspirare al ruolo di presidente, ora dovrà accontentarsi di diventare il vice. «La squadra mi piace - aggiunge - considero Sabatini un genio e presto arriveranno i risultati».