Certo «zio Tom», l’italoamericano che guida la cordata dei futuri proprietari del club, non arriverà il 4 luglio, data prevista circa un mesa fa da Federico Ghizzoni, a.d. di Unicredit per il passaggio delle azioni. Gli avvocati vicini a Di Benedetto spiegano che la girata avverrà «ragionevolmente entro il 15 luglio». Mentre i tempi si allungano, nel cda della Roma sono entrati quattro nuovi consiglieri, al posto della quattro signore della famiglia Sensi. Tra i quattro c’è Claudio Fenucci, ex a.d. del Lecce, probabile futuro a.d. della Roma. La società che dovrà acquistare il 67% della Roma da Italpetroli per 60,3 milioni e quindi lanciare l’Opa sul flottante a 0,6718 euro per azione (Opa che slitterà probabilmente a settembre) è già costituita.

La Neep Roma Holding spa è stata costituita il 26 aprile, con un capitale di partenza di 120 mila euro, diviso in altrettante azioni da un euro: il 60% appartiene alla DiBenedetto As Roma Llc (azioni categoria A), sede nel Delaware, il 40% a Unicredit (azioni categoria B).

La sede è in via Principessa Clotilde 7 a Roma, presso lo studio legale Tonucci, che rappresenta la cordata Usa. Il cda della Neep, di nove componenti, è presieduto da Paolo Fiorentino, il manager di Unicredit che potrebbe diventare presidente dell’As Roma. Nel cda ci sono alcuni avvocati dello studio Tonucci, tra cui Mauro Baldissoni, appena entrato nel cda della Roma, gli uomini di Unicredit Roberto Venturini, Roberto Cappelli e Bernardo Mingrone, infine Thomas Richard Di Benedetto, nato nel Massachussets il 3 giugno 1949. Per completare l’operazione, a «zio Tom» non resta che aprire il portafoglio.