IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Trigoria non sa nemmeno dove sia, però non è molto lontano da lui. Erik Lamela ha passato la notte in un lussuoso e isolato Hotel sulla Pontina, e lì è stato tenuto nascosto per tutta la giornata di ieri, spesso a bordo piscina, lontano dallocchio dei fotografi, ben protetto da papà Josè e fino alle undici anche da Tonino Tempestilli, dirigente giallorosso.
Sabatini, ovvio, non vede lora di definire lacquisto di Lamela e annunciare gli altri, da Bojan a José Angel (Sabatini tratta in questi giorni anche Marinuccio), pure per loro sembra questione di attimi. Per presentarli insieme, magari il 13, quando arriverà DiBenedetto. Sabatini ha puntato da subito sul giovane Erik: è andato a sceglierlo in Argentina, ha convinto la famiglia a farlo venire nella capitale, ha trattato con lavvocato Daniel Crespo, che cura gli interessi del River. Gli manca lultimo passo, dopo aver allontanato le insidie di Inter e Napoli. Gli intoppi ci sono stati, intoppi normali. Specialmente se a trattare sono da una parte una società come la Roma che tende a risparmiare, e dallaltra il River, che vuole incassare tanto e subito, per esigenze di bilancio (deve pagare anche gli stipendi). La Roma voleva rateizzare (tre anni), il River chiedeva il pagamento in ununica soluzione. Piccoli, grandi dettagli, insomma, sui quali le parti si sono venute incontro e oggi si potranno dire sì. In più cera la questione del quindici per cento del cartellino di Lamela, ora in mano a una società argentina. A chi resta quella piccola parte del calciatore? Alla fine la acquisirà la Roma, che farà gestire a Erik (o a chi per lui) i diritti dimmagine. Lamela firmerà davanti a Passarella, lad della Roma, Claudio Fenucci e Walter Sabatini, il ds, che ieri pomeriggio ha lasciato tutto ed è volato a Milano per chiudere delle operazioni in uscita, per poi incontrarsi nuovamente allaeroporto di Linate con il suo amministratore delegato, per tornare a Roma, cenare insieme e incontrare in serata lavvocato Baldissoni. Al calciatore andrà un quinquennale da un milione e mezzo circa, al River dodici milioni più i bonus vari, che dipenderanno dalle presenze di Erik e dagli obiettivi raggiunti dalla Roma. Cè un altro problemino che, come tale, si risolverà a breve: Sabatini ha bisogno di liberare un posto da extracomunitario per Lamela, in attesa del passaporto spagnolo. Il ds della Roma, infatti, non è ancora sicuro di poter inserire largentino al posto di Adriano, svincolatosi l8 marzo scorso per andare al Corinthians. Unalternativa: cedere Barusso allestero, tentativo fatto ieri a Milano. Da un arrivo a un addio ufficiale. La Roma, attraverso un comunicato congiunto diffuso sul sito del club, «ringrazia Gian Paolo Montali, il direttore che ha saputo interpretare un ruolo di grande responsabilità sfiorando lo scudetto ed assicurando stabilità ed equilibrio gestionale in un momento particolarmente delicato come il cambio di proprietà». Anche lex direttore operativo ha voluto salutare i tifosi e ringraziare la Roma, in particolare Rosella Sensi.