Siamo ancora nel campo delle possibilità, ma ovviamente il più è stato fatto per assicurarsi il talento argentino, mentre il più deve essere ancora fatto per ottenere un ripensamento del montenegrino.

Si farà Cominciamo da Lamela. In realtà, ieri non è accaduto nulla di rilevante: Walter Sabatini ha trascorso la giornata a Milano, il giocatore e il suo agente Gonzalo Rebasa non si sono mossi da Roma, chiusi in un albergo sulla Pontina. Il presidente del River Plate Daniel Passarella è sbarcato a Roma solo nella notte, troppo tardi per avviare una trattativa non stop. No news, quindi good news, perché l’incontro risolutivo comincerà stamattina, con due presenze in più rispetto a giovedì: Passarella, appunto, e Claudio Fenucci. Al neo a. d. giallorosso, pure lui a Milano ma per l’assemblea di Lega, Sabatini ha illustrato lo stato dell’arte sul volo che li ha riportati a Roma: l’accordo con il giocatore c’è, dovrebbe firmare un quinquennale da un milione e mezzo. Superato un ultimo intoppo, il tentativo della Img, la società da cui si è recentemente staccato Rebasa, di accampare pretese sul giocatore, vantando offerte di Inter e Napoli. L’intesa con il River va solo perfezionata: nelle casse del club di Buenos Aires dovrebbero finire subito 12 Giorno in albergo per l’argentino. Prossimi colpi: Stekelenburg e Kjaer in difesa milioni di euro, 2 di bonus quando il ragazzo avrà superato un certo numero di partite e il 25,5%delle tasse. Con i due milioni circa di commissioni, l’operazione Lamela costerà circa venti milioni.

Si può fare Quanto la Roma vorrebbe incassare dalla cessione di Vucinic. Ammesso che sia sempre dell’idea di andarsene. Perché ieri, in questo senso, c’è stato il primo passo di una possibile inversione di tendenza: Sabatini e Alessandro Lucci hanno discusso a Trigoria (anche della valorizzazione di Crescenzi e Bertolacci), l’agente ha trovato Vucinic meno irremovibile negli ultimi giorni e nelle prossime ore lo incontrerà proprio per riuscire a convincerlo.

Si deve fare La Roma ne sarebbe felice. Non è un mistero che siano altri i giocatori individuati per fare cassa: Borriello, Menez e, se non si troverà un accordo per il rinnovo, De Rossi. Intanto, lunedì potrebbe essere il giorno buono per spedire Doni al Liverpool. Sabatini ha risolto l’ennesimo problema di commissioni. Salutato il brasiliano, il d. s. proverà a chiudere per Kjaer e Stekelenburg. «Aspetto di conoscere il mio futuro» , ha detto ieri il portiere olandese. Ora è lui che ha una certa fretta. Buon per la Roma, perché così il prezzo scende ancora.