GASPORT (A. CATAPANO) - La filosofia di Luis Enrique sintetizzata da un piccolo episodio del mattino: al termine dellallenamento, il tecnico spagnolo si sposta con tutto lo staff sul campo in cui si giocherà lamichevole del pomeriggio per testare il manto erboso. Nel tragitto i tifosi lo avvicinano, un paio riescono a passargli uno striscione con scritto «Trabajo y sudor» , quello che chiede la gente romanista dopo un anno di tribolazioni. Luis Enrique lo raccoglie, si fa dare un pennarello, lo firma, ci aggiunge in italiano: «E grande calcio» . Tra biberon Lavoro, fatica, qualità: questi elementi, combinati insieme, diventeranno i precetti della Rivoluzione
La Roma diventerà parente del Barcellona? «Stiamo muovendo i primi passi, siamo come un bambino che non cammina e ancora mangia col biberon» , è una delle immagini che lallenatore spagnolo regala nella conferenza che segue al 10-0 con cui la Roma regola i dilettanti di Brunico nel primo test della stagione. Laneddoto dello striscione diventa pubblico. «Mi piace giocare bene, chiedo di lavorare molto» , invece, diventa lo slogan di Luis Enrique. «Sono rimasto colpito dalla fiducia dei tifosi -aggiunge -: il nostro obiettivo è renderli orgogliosi, se ci riusciremo vorrà dire che avremmo fatto un buon lavoro e vinto tante partite» . Promossi e sospesi Lo sguardo è sempre rivolto allorizzonte, a cosa diventerà questa Roma in cantiere. Ma intanto, qualcosa di importante il campo lo ha già detto. La prima: Daniele De Rossi è il volante della squadra. Quale sarà il suo futuro non possiamo ancora dirlo, ma da ieri sappiamo quel che pensa di lui l allenatore. «Un giocatore indispensabile, uno dei migliori centrocampisti dEuropa, un campione del mondo che si allena con la fame di un Primavera, la sua ambizione è incredibile, spero sia coinvolto nel progetto» .
La seconda: Totti e Borriello possono giocare insieme, senza pestarsi i piedi. Uno fa il centroboa, laltro parte da destra. «Ma le posizioni non contano, sono intercambiabili, per me sono solo due attaccanti. E Borriello da questa posizione ha segnato tre gol: ci metterei la firma per averlo così» . La terza: se Borriello gode e forse si tira fuori dal mercato, Vucinic e Menez restano in bilico. Entrambi schierati nellinutile secondo tempo, sorpassati nelle gerarchie dal baby Caprari. La quarta: nella Roma dei piedi buoni, potrebbero risorgere anche Pizarro e perfino Cicinho, terzino destro con licenza di offendere, anzi lobbligo. «I miei terzini dovranno avere corsa e qualità. Se Cicinho lavorerà bene, avrà una chance: letà non conterà nelle mie scelte, solo il rendimento farà la differenza» , avverte Luis Enrique.
Mercato Tra Stekelenburg e Kameni, invece, passa la differenza tra un titolare e la sua riserva. Sempre che a Walter Sabatini (che non ha ancora novità su Bojan) riesca limpresa di prenderli entrambi. Oggi farà una nuova offerta allAjax per lolandese, più alta; domani potrebbe annunciare lingaggio del camerunense e lintesa con il difensore argentino Heinze, sul quale però ci sarebbe anche la Lazio. Ma un centrale a questa Roma serve come il pane e in fretta.